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San Buono, il parroco offeso si difende con la querela.

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SAN BUONO - La vicenda dell'allontanamento di un religioso dal convento di San Buono, che ha suscitato un'inutile, e a tratti eccessiva, polemica nelle scorse settimane, continua ad occupare le cronache del piccolo centro del Medio Vastese. E questa volta non ci si è limitati alla raccolta di firme, e alle dichiarazioni sperticate sui giornali, si è arrivati addirittura alla carta bollata, in un'aula di tribunale. A darne notizia alla stampa è un abitante di Carpineto Sinello, nato a Castelguidone, tale Renato Cieri, che è stato citato in giudizio e risulta imputato ai sensi dell'articolo 594 del Codice Penale. La motivazione dell'imputazione, che si legge sugli atti della Procura di Vasto, è che l'imputato, il Cieri, ''offendeva il decoro di Graziano Fabiani, profferendo al suo indirizzo la frase: Bugiardo, maledetto, peccatore, sei tu la causa dell'allontanamento del frate Benedetto dal Convento di San Buono''. La notizia desta ancor più scalpore perché la persona offesa, Graziano Fabiani di Monteodorisio, risulta essere il parroco pro-tempore delle parrocchie di San Buono e Furci. Il prossimo 16 maggio, l'imputato dovrà comparire dinanzi al Giudice di Pace, della sezione penale di Gissi, per rispondere del reato che gli viene contestato. Come testimone è stata chiamata a deporre Suor Piera Francesca, la Madre Superiora delle suore Francescane Missionarie di Gesù Bambino di San Buono.
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