CASTIGLIONE MESSER MARINO - Si è tenuto domenica scorsa, a Castiglione Messer Marino, il congresso della locale sezione dei DS, per il rinnovo dell'esecutivo del partito. Il segretario uscente, il consigliere provinciale Emilio Di Lizia, già sindaco del popoloso centro montano, ha preferito non avanzare nuovamente la propria candidatura. La motivazione, condivisa da tutti i tesserati, è stata quella di evitare un accentramento di incarichi istituzionali e politici sulle stesse persone, cercando di allargare invece alla base il coinvolgimento anche in fase dirigenziale, aprendo soprattutto ai più giovani, ''per dare nuova linfa alla vita politica locale''. ''Per questi motivi e per l'impegno dimostrato nella riorganizzazione della Sezione DS dopo la sconfitta elettorale alle ultime comunali, - si legge nel comunicato di sezione - all'unanimità è stato eletto come Segretario, Domenico Fangio''. Nel nuovo direttivo dei DS figurano, oltre al segretario uscente e consigliere provinciale Emilio Di Lizia, il consigliere comunale Enzo Fangio, Francesco Palucci, Pasqualino Fangio, Francesco Lalli e Anna Maria Cianci. ''Quest'ultima presenza femminile rappresenta una novità importante nel panorama politico locale, - commenta il consigliere Enzo Fangio - vista la grande difficoltà a coinvolgere le donne. Una pennellata di rosa non può che far sperare in un crescente interessamento da parte del gentil sesso, che sicuramente darebbe nuova linfa a tutta la comunità politica che spesso non riesce a guardare oltre il proprio orticello''. Subito dopo l'elezione, il direttivo si è riunito per decidere le future iniziative politiche, in collaborazione con il locale circolo de L´Unione. ''Il primo obbiettivo è sicuramente quello di fare opposizione, - spiega il consigliere Enzo Fangio - ma soprattutto di controllare l'attuale amministrazione di centrodestra che, nel primo anno di governo locale, con i suoi atti, ha pensato solo ad accontentare la cerchia più stretta di amici''. ''Altro passo importante da compiere, - continua l'esponente politico - sarà quello di creare un coordinamento di tutto il centrosinistra dell'Alto Vastese, perché non è più possibile procedere in ordine sparso, ma c'è bisogno di idee e progetti comuni che diano speranza alle nostre zone montane. Sarà sicuramente difficile superare tutti i campanilismi, ma secondo noi è l'unica via da percorrere''.