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L'Arci-Caccia: ''Tamburrino non ci ascolta''. Cacciatori delusi dall'ente Provincia.

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Continuano a serpeggiare malumori nel mondo venatorio, sempre in riferimento alle linee guida sulla caccia agli ungulati recentemente approntate dalla giunta regionale. Dice polemicamente Angelo Pessolano, presidente provinciale dell' ''Arci-Caccia - I compagni della caccia'', una delle associazioni venatorie più attive in questa delicata fase di confronto: ''Dovrebbe riunirsi mercoledì (2 maggio), alle ore 12, la consulta regionale sulla caccia. Un orario e un giorno di convocazione, subito dopo il giorno di festa, studiati appositamente per impedire la partecipazione ai cacciatori''. E nel mirino dei cacciatori anche l'amministrazione provinciale, dopo un segnale di distensione e di collaborazione che si era registrato nelle scorse settimane. ''Da tempo abbiamo inviato all'assessore Tamburrino una richiesta ufficiale, firmata da tutte le associazioni venatorie, - continua Pessolano - con la quale chiedevamo la convocazione della consulta provinciale, ma ad oggi non abbiamo avuto nessuna risposta. L'assessore Tamburrino sta facendo finta di niente, non recepisce le nostre sollecitazioni. Subito dopo i lavori dell'ultima commissione agricoltura, sembrava aperto uno spiraglio di collaborazione con l'ente Provincia, invece adesso si è invertito il cammino e probabilmente si sta pensando a soluzioni di tipo politico, invece di concordare e trattare con noi cacciatori''. In caso di decisioni non condivise, i cacciatori hanno già annunciato manifestazioni eclatanti di protesta, compreso lo scioglimento delle squadre di cinghialai, fatto quest'ultimo che farebbe impennare i danni da fauna selvatica alle colture agricole.
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