CELENZA SUL TRIGNO - Mentre si attendere di conoscere il calendario degli imminenti comizi dei due candidati che si contenderanno la fascia tricolore di Celenza sul Trigno, cominciano a circolare alcune indiscrezioni in merito ai retroscena che hanno preceduto la fase della presentazione delle liste. Pare infatti che colpo di scena, un vero e proprio giallo, si sia verificato nel cuore della notte di venerdì scorso, vigilia della presentazione delle candidature. La lista che si colloca in linea di continuità con la giunta guidata da Rodrigo Cieri è ''Celenza Democratica'', collegata al candidato sindaco Giampiero Aquilano, esponente locale dei Democratici di Sinistra. Proprio intorno alle candidature di questa lista si parla di giallo che avrebbe addirittura causato, nel corso della notte precedente la presentazione dei simboli, il passaggio nella coalizione avversaria di un candidato di peso. Per mesi si è parlato di tentativi di mediazione tra Margherita e DS, con il coinvolgimento di importanti esponenti politici del Vastese, finalizzati alla scelta di una candidatura condivisa per la carica di primo cittadino, di una personalità cioè che potesse raccogliere l'eredità amministrativa di Rodrigo Cieri. Il nome di Walter Di Laudo è stato quello che è circolato fino alla fatidica notte durante la quale qualcosa deve essere andato storto, a tal punto che il presunto accordo nel centrosinistra è saltato. Walter Di Laudo, vicino agli ambienti della Margherita, che secondo le indiscrezioni doveva essere il candidato sindaco di ''Celenza Democratica'', figura invece come candidato consigliere nella lista ''Insieme per Celenza'', collegata al candidato sindaco Andrea Venosini, espressione di quel movimento dei giovani che intende proporsi come alternativa alla tradizione amministrativa impersonata dal sindaco uscente Rodrigo Cieri e dal candidato Giampiero Aquilano. Che il fantomatico passaggio di Di Laudo da una lista all'altra sia sintomo di una frattura interna alla coalizione del centrosinistra? Probabilmente Margherita e DS non sono state disponibili a cedere sul rispettivo candidato di bandiera, facendo saltare così un accordo che avrebbe sicuramente avuto esiti positivi in fase elettorale. Walter Di Laudo apporterà invece il suo contributo di voti alla lista avversaria di quella che, secondo le indiscrezioni, avrebbe dovuto guidare in qualità di candidato sindaco. Un eclatante passaggio di casacca che potrebbe produrre esiti inattesi.