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Presentata la lista ''Nuova alba per Castelguidone''. Si scalda il clima politico a Castelguidone.

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CASTELGUIDONE - E' stata presentata agli elettori, nel pomeriggio di domenica, presso la sala conferenze della struttura pluriuso, la lista ''Nuova alba per Castelguidone'' collegata al candidato sindaco Mario Cicchillitti (Margherita). Si tratta della lista che si pone in continuità con la precedente fase amministrativa, terminata prima della scadenza naturale del mandato per via di una profonda crisi e delle conseguenti dimissioni dell'allora sindaco Cicchillitti. ''Con serenità mi ripropongo agli elettori alla guida della lista Nuova alba per Castelguidone, - ha esordito il candidato sindaco - e spero che questa campagna elettorale non sarà all'insegna dei veleni e delle vendette personali, ma della chiarezza e del confronto. Ci ripresentiamo agli elettori con la semplicità, l'umiltà, la trasparenza e la coesione che abbiamo già dimostrato di avere come gruppo''. Anche alcuni candidati alla carica di consigliere hanno preso la parola. La ex capogruppo, Linda Mancini, ha invitato a tenere bassi i toni della polemica, facendo appello alla correttezza e al rispetto, ed ha smentito l'esistenza di un clima tensione in paese, rispedendo dunque al mittente le accuse di aver seminato discordia nella comunità locale. Amodio Di Paolo ha invece stuzzicato il candidato sindaco della lista avversaria, Gabriele Di Paolo, presente in aula al momento, sostenendo che si sia trattato di una candidatura nata da un compromesso tra parti politiche distanti, nel tentativo di sanare lacerazioni all'interno dell'elettorato più moderato che magari non avrebbe gradito la riproposizione di Elvio Di Paolo, il candidato sindaco, vicino a Rifondazione Comunista, uscito sconfitto alle elezioni del 2004, che attualmente figura come candidato consigliere. Decisamente più all'attacco l'intervento dell'ex vicesindaco Romualdo Di Stefano, il quale, premettendo di voler ''gettare benzina sul fuoco'', ha parlato dell'esistenza di regie occulte dietro la formazione della lista civica avversaria ''Per Castelguidone'', sostenendo che il candidato sindaco Gabriele Di Paolo avrebbe dovuto accettare le imposizioni e i diktat di qualche operatore politico che agisce dietro le quinte. Sin troppo evidente il riferimento al più volte sindaco Roberto Di Stefano, il grande assente di questa campagna elettorale, assessore nella passata amministrazione, poi sollevato dall'incarico dallo stesso sindaco Cicchillitti. ''La nostra nuova alba per Castelguidone - ha infatti dichiarato il combattivo ex vicesindaco - è iniziata con la revoca della nomina di assessore a Roberto Di Stefano. Noi non abbiamo padroni e non abbiamo in lista candidati che rappresentano altri''.
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