ALTO VASTESE - Anche dai piccoli centri dell'Alto Vastese partiranno delegazioni di privati cittadini che prenderanno parte alla manifestazione del Family Day, prevista per domani a Roma. Come è noto, si tratta un'iniziativa promossa dalle associazioni familiari, i movimenti e le nuove realtà ecclesiali italiane, riunite sotto lo slogan ''Più famiglia, ciò che è bene per la famiglia è bene per il Paese''. ''Solo nella famiglia fondata sull'unione stabile di un uomo e una donna, aperta a un'ordinata generazione naturale, i figli nascono e crescono in una comunità d'amore e di vita, dalla quale possono attendersi un'educazione civile, morale e religiosa. - si legge nel manifesto delle associazioni - La famiglia esige tutela giuridica pubblica, proprio in quanto cellula naturale della società e nucleo originario che custodisce le radici più profonde della nostra comune umanità ''. In un momento in cui le scelte del Governo stanno minando i cardini morali della famiglia, le associazioni cattoliche hanno voluto riaffermare, con una manifestazione di piazza, i valori immutabili che sono alla base dell'unione sponsale tra uomo e donna. Si sottolinea la necessità che i governati pongano in essere politiche di promozione della famiglia, cioè opposte a quanto fatto recentemente da qualche ministro che si riempie la bocca di parole ispirate al cristianesimo, e viene espresso un giudizio fortemente negativo nei confronti dell'equiparazione al matrimonio di altre forme di convivenza, sollecitando un'assunzione di responsabilità da parte dei legislatori. E' la prima volta, dopo decenni, che il mondo cattolico decide di scendere addirittura in piazza per manifestare l'orgoglio della propria appartenenza alla Chiesa, affermando valori che, al mondo d'oggi, sembrano quasi rivoluzionari, sicuramente controcorrente. ''Come cittadini di questo Paese avvertiamo il dovere irrinunciabile di spenderci per la tutela e la promozione della famiglia, che costituisce un bene umano fondamentale. - continua la nota - Come cattolici confermiamo la volontà di essere al servizio del Paese, impegnandoci sempre più, sul piano culturale e formativo, in favore della famiglia. Come cittadini affermiamo che ciò che è bene per la famiglia è bene per il Paese. Perciò la difenderemo con le modalità più opportune da ogni tentativo di indebolirla sul piano sociale, culturale o legislativo. E chiederemo politiche sociali audaci e impegnative. Il nostro è un grande sì alla famiglia che, siamo certi, incontra la ragione e il cuore degli italiani''.