CELENZA SUL TRIGNO - Sulla situazione politica e sociale che si vive nei piccoli centri del Vastese interno, e in generale sulle problematiche dell'entroterra montano, interviene Daniele Leone, di Celenza sul Trigno, attento osservatore della società che lo circonda, impegnato politicamente nella recente tornata elettorale per le amministrative a sostegno della coalizione vincente. ''I politici non perdono occasione per rilasciare dichiarazioni dai toni accesi, che vanno ad alimentare nei paesini un clima già teso e non contribuiscono a fare gli interessi della gente. - esordisce Leone, che se la prende con la classe politica vastese - Essi dovrebbe riflettere, soprattutto alla luce di quando accaduto in questi giorni: prima il crollo del ponte Treste sulla fondovalle Trigno, successivamente gli incendi che hanno devastato molti ettari di terreni boschivi nell'Alto Vastese, eventi che aumentano il divario già esistente con le zone costiere''. ''La situazione è resa ancor più grave dalla scarsità delle risorse finanziarie che ricevono i comuni, - continua nella sua analisi Daniele Leone - che non bastano per la prevenzione dei dissesti idrogeologici e degli incendi. Inoltre le amministrazioni locali vivono un evidente isolamento rispetto ai luoghi politici dove si discute e si decide''. Esprime dunque la sua preoccupazione Leone, per l'isolamento, anche politico, oltre che economico e sociale, in cui versano i centri montani e lancia qualche idea ai vari sindaci della zona. ''Gli amministratori non possono continuare individualmente ad ottenere finanziamenti senza una strategia condivisa con gli altri soggetti presenti sul territorio. Una buona amministrazione deve saper ascoltare i problemi e i bisogni di un intero territorio, con umiltà , ma soprattutto deve saper valorizzare le risorse umane presenti sul territorio''. E in chiusura Leone lancia la sua proposta: ''Forse è giunto il momento che i partiti e i movimenti, insieme ai cittadini, costituiscano un'alleanza, un patto politico, nel tentativo di arrestare lo spopolamento dei centri montani. Diviene fondamentale che tutti si fermino a riflettere su quanto sta accadendo in questi luoghi dell'Alto Vastese, o forse sarebbe il caso di dire su ciò che non sta avvenendo in questi paesini, per molti dei quali il tempo sembra essersi fermato inesorabilmente''. Un'alleanza dunque per rendere più forte e determinante, anche nelle stanze dei bottoni della politica, la voce dell'entroterra.