CELENZA SUL TRIGNO - Ha deciso di passare decisamente all'attacco il gruppo consiliare di Celenza Democratica, vicino politicamente ai Ds, sferzando l'attuale maggioranza guidata dal neo-sindaco Andrea Venosini, indipendente, ma in area Verdi. E l'arma utilizzata dai consiglieri di opposizione è quella del manifesto affisso in paese e in bacheca, come è di abitudine nei piccoli centri. ''Il nuovo modo di fare politica: dare l'impressione di risparmiare con la spazzatrice'', titola ironicamente la locandina a cura del gruppo di minoranza. ''Tutte le amministrazioni passate, (nelle quali l'attuale opposizione era parte integrante della maggioranza, ndr) in occasione delle feste patronali di San Donato, hanno affidato i lavori, soprattutto per il tramite delle cooperative, a persone di Celenza sul Trigno, alcune delle quali attendevano quella occasione per una entrata che facesse meglio godere la festa. Quest'anno no. Anzi la novità . Quale? Spazzatrice che costa di più ad ore e niente operai celenzani''. Insomma, mentre i passato la ripulitura delle strade dopo le festività patronali veniva affidata a persone del posto, con il nuovo corso amministrativo questa ''buona pratica'' dai tratti giustamente campanilistici pare non venga più osservata, questa in estrema sintesi l'obiezione della minoranza. ''Risultato: probabilmente la stessa spesa, ma purtroppo non siamo ancora documentati, e come pulizia? - continuano i consiglieri comunali Giampiero Aquilano, Antonio Petrella, Gabriele Piccoli e Luca Felice - Peccato che la macchina spazzatrice non ha pulito sui marciapiedi, dietro gli alberi, non ha tolto i rifiuti entro le aiuole e le bottiglie vuote su vasi dei fiori o delle piante in Piazza del Popolo''. Siamo dunque ai ferri corti, tra la minoranza e l'attuale giunta, e pensare che sono espressione della stessa coalizione di centrosinistra, e che la recente campagna elettorale per le amministrative era cominciata con una stretta di mano tra colui che sarebbe diventato sindaco, Andrea Venosini, e il nuovo leader dell'opposizione, Giampiero Aquilano.