SCHIAVI DI ABRUZZO - Si è insediato domenica il Consiglio parrocchiale per gli affari economici.
Nel corso della celebrazione eucaristica domenicale, presieduta per l'occasione dal vescovo di Triveneto, monsignor Domenico Angelo Scotti, è stato ufficialmente affidato il mandato al neo-costituito consiglio, secondo quanto prescritto dal canone 537 del Codice di diritto canonico. Si tratta di un organismo composto da laici che coadiuva il parroco nella gestione degli affari economici della parrocchia. Oltre al parroco di Schiavi di Abruzzo, don Erminio Gallo, membro di diritto del consiglio parrocchiale, sono stati incaricati i laici Claudio Bottone, Giovanni Cirulli, Francesco Di Biase, Vincenzo Falasca ed Ernesto Fiorito. Il presule triventino, dopo aver consegnato agli interessati il mandato e la copia dello statuto del consiglio parrocchiale, ha augurato un buono e proficuo lavoro a vantaggio di tutta la comunità .
''E' un segno importante questo che abbiamo celebrato, del mandato affidato ai consiglieri del consiglio per gli affari economici. - ha aggiunto monsignor Scotti - La comunità dei fedeli, nella piena applicazione dello spirito del Concilio Vaticano II, deve essere coinvolta nella gestione della parrocchia. Non siate spettatori, ma veri attori. Buon lavoro e grazie per la disponibilità dimostrata''. Nel corso dell'omelia il presule di Trivento ha fatto un accenno all'emergenza spopolamento di cui tanto di discute in questi giorni e che nel piccolo centro montano ha raggiunto proporzioni davvero allarmanti. ''Conosco le difficoltà di Schiavi, - ha detto il vescovo, rivolgendosi all'assemblea e alla presenza di alcuni amministratori locali - con pochi bambini e pochissime famiglie giovani, ma la mia esortazione è questa: coraggio, non perdetevi d'animo''. Imponendo poi le mani sul cresimando Antonio Cianci, che ha ricevuto il sacramento della confermazione, il presule di Trivento ha invocato lo Spirito, ''con la sua forza che illumina'', su tutta la comunità parrocchiale.