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Incarichi professionali a consiglieri in carica. Il ''caso'' della Medio Vastese

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GISSI - Sui lavori del consiglio della comunità montana Medio Vastese, il cui inizio è previsto per le ore 19 di oggi, si abbatte la tegola della denuncia pubblica di quello che il consigliere Antonio Ottavia, membro ''dissidente'' dell'attuale maggioranza di centrosinistra, considera non solo un atto politicamente deprecabile, ma anche ''illegittimo''. Nelle scorse settimane il coriaceo esponente politico aveva denunciato il malcostume in base al quale gli amministratori dell'ente montano avrebbero trovato la cosiddetta ''quadratura del cerchio'', cioè un escamotage per aggirare l'ostacolo della legge e assegnare incarichi professionali per appalti pubblici agli stessi membri del consiglio della Medio Vastese. Sembra impossibile, difficile anche a raccontarlo sulle pagine di un quotidiano, ma è proprio così. Il consigliere Ottaviano ha spiegato come l'ente montano, assegnatario di un cospicuo finanziamento da parte della Regione Abruzzo da utilizzare per investimenti strutturali di una certa importanza, abbia prima frazionato la somma iniziale di denaro pubblico, per poi assegnare una piccola quota della stessa ai singoli comuni membri. Il motivo di questa divisione? Semplice, perché così facendo i lavori pubblici sono appaltati non più dalla Medio Vastese, ma dai comuni membri, e diverrebbe quindi possibile assegnare incarichi professionali ai consiglieri che siedono nel consiglio di Gissi. Il condizionale è d'obbligo. Una procedura infatti, che il consigliere Antonio Ottaviano non solo condanna duramente, a livello meramente politico ed etico, fustigando il comportamento dei colleghi, ma che ritiene molto probabilmente al di fuori della legittimità. Infatti lo stesso chiede anche siano accertate eventuali irregolarità o violazioni di legge su quanto deliberato dalla giunta Carilli. I consiglieri dell'ente montano che hanno ricevuto incarichi professionali, come risulta dalle delibere della giunta della Comunità montana, dunque da un atto pubblico e consultabile, sono l'ingegner Masciulli, ex sindaco di Palmoli e consigliere in carica dell'ente montano, e il geometra Di Stefano, attuale vicesindaco di Fresagrandinaria, già sindaco per diversi mandati, costretto al ruolo di secondo dalla legge sul terzo mandato, e, anche in questo caso, consigliere della Medio Vastese. ''Nutro forti dubbi sulla legittimità dei provvedimenti adottati. - tuona il consigliere Ottaviano - Inoltre vorrei sapere chi pagherà materialmente quei tecnici incaricati, quale ente, se la Comunità montana, di cui essi sono membri effettivi, o i comuni''. Dell'anomala e opinabile questione, Ottaviano ha già investito la Direzione regionale competente, e non ha escluso il ricorso in ben altre sedi per accertare eventuali violazioni di legge o abusi. Una spinosa vicenda che potrebbe animare la seduta del consiglio di questa sera. http://francescobottone.splinder.com/
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