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Manca l'acqua, piovono ricorsi

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CASTIGLIONE MESSER MARINO - Continuano i disagi dovuti alla mancanza di acqua nei centri dell'Alto Vastese, anche in quei comuni il cui sottosuolo era ricco di sorgenti nel recente passato a tal punto da rifornire del prezioso liquido addirittura gli acquedotti delle regioni vicine. E' da Castiglione Messer Marino, popoloso centro montano, che giungono le maggiori lagnanze per una situazione che sta diventando insostenibile. Il titolare della locale azienda agrituristica e venatoria ha infatti inviato, nei giorni scorsi, un telegramma esposto alla ditta Sasi di Lanciano, cioè al gestore unico del servizio idrico integrato e al sindaco di Castiglione Messer Marino, oltre che alla stazione Carabinieri. ''Fax e numerose segnalazioni telefoniche in merito alla carenza di acqua dalla fine di giugno sono rimasti vani. - si legge nel testo del telegramma - Adesso manca l'acqua anche nella fontana pubblica. Questa è vera anarchia''. Una protesta che giunge da chi, esasperato, non riesce a mandare avanti la propria azienda a causa della mancanza perdurante di approvvigionamento idrico. ''Le sorgenti, seppure con portata ridotta, sarebbero sufficienti a garantire l'erogazione dell'acqua. - protesta il combattivo Antonio Colaneri, titolare dell'azienda che sorge in Contrada San Salvatore - Nella zona sono l'unico ad avere un allaccio con regolare contatore. Il silenzio e l'immobilismo delle varie autorità è vergognoso''. Pesante, dunque, la protesta di Colaneri, il quale aggiunge che ''nessun intervento è stato operato sulla rete idrica''. ''Intanto la bolletta è arrivata, - continua il combattivo cittadino di Castiglione Messer Marino - e in ossequio alla legge è stata pagata, nel rispetto del principio giuridico del 'solve e repete', ma che verrà utilizzata in sede di ricorso in via giudiziaria se rimanesse invariata la situazione''. Colaneri lamenta, oltre alla mancanza di acqua conseguenze della siccità, ma anche della mancanza di manutenzione alle condutture, un malcostume in base al quale molti utenti non avrebbero un regolare allaccio alla rete idrica. Una denuncia pesante, quella di Colaneri, il quale aggiunge che a questa situazione di abusivismo, si somma ''la presenza di fontane pubbliche che sorgono però su fondi privati e la cui acqua, che non passa per i contatori, viene utilizzata per scopi privati''. Uno stato di cose a cui, nonostante la denuncia pubblica, ''nessuno ha fatto nulla''. ''Se non si provvederà all'immediato rimedio, - chiude minacciosa la nota di Colaneri - si adiranno le vie legali per risvolti civili e penali''.
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