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Cicchillitti - Di Paolo, questione di ''incompatibilità''

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CASTELGUIDONE - Non è interessato alla sterile polemica, il presidente della Pro Loco del piccolo centro montano, quella innescata da una lettera al vetriolo vergata dal sindaco Mario Cicchillitti e inviata a tutti gli iscritti dell'associazione, sintomo di una palese ''incompatibilità'' tra i due. A chi, nella sostanza, ha chiesto la sua testa, il presidente Gabriele Di Paolo replica carte alla mano, rendendo noto cioé il verbale della seduta della Pro Loco durante la quale l'assemblea dei soci ha respinto le sue dimissioni. Verbale affisso, insieme alla lettera del sindaco, nelle bacheche del paese. La richiesta di dimissioni è stata motivata dal fatto che ''essendosi candidato nelle elezioni amministrative di maggio ed essendo stato eletto consigliere comunale, non può più assumere la carica di presidente''. Nella sostanza, la causa di ''incompatibilità'' sottolineata anche dal sindaco Cicchillitti, il quale però, andando oltre, ha dipinto la Pro Loco come un'associazione che di fatto persegue finalità politiche tese ''a mettere in cattiva luce'' la sua amministrazione. Gabriele Di Paolo, laeder dell'opposizione in consiglio comunale e presidente della Pro Loco, ha dunque già tentato di risolvere la questione di incompatibilità, palesando più volte la volontà di dimettersi, precisamente nella seduta del 22 novembre scorso, e addirittura nel mese di luglio, cioé molto prima che Cicchillitti vergasse, o facesse vergare in suo nome, la dura missiva. Durante l'ultimo incontro associativo erano presenti diciassette soci sui ventidue iscritti ''in regola con il versamento della quota'', si legge sul verbale. Questa assemblea ha respinto le dimissioni, prendendo tempo. Al momento dunque, l'associazione culturale sta operando in ''gestione temporanea'', come comunicato al presidente provinciale Unpli. In merito alle dimissioni di Gabriele Di Paolo si è svolto anche un dibattito tra i soci, al fine di individuare una nuova candidatura, che edividentemente non è ancora emersa. A conclusione infatti, il presidente Di Paolo ha ribadito la sua volont... di rimettere il mandato, ma ''l'assemblea, all'unanimità respinge le dimissioni e chiede al presidente di continuare ancora per un breve periodo'', sempre dalla lettura del verbale. ''Al fine di evitare la crisi e l'immobilità dell'associazione'', Di Paolo ha accettato la volontà dell'assemblea dei soci, rimarcando tuttavia di ricoprire il ruolo ''per il tempo strettamente necessario a trovare un sostituto''. Insomma, Gabriele Di Paolo avrebbe già fatto ciò che il sindaco Cicchillitti gli ha chiesto di fare, si è già dimesso, mettendo a disposizione dell'assemblea il suo mandato. La palla ora passa ai soci, che dovranno individuare un nuovo presidente per il quale non possa essere invocato il caso di ''incompatibilità'', con lo statuto associativo, ma anche con il primo cittadino. http://francescobottone.splinder.com/
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