Partecipa a SanSalvo.net

Sei già registrato? Accedi

Password dimenticata? Recuperala

L'iniziativa di Rapagnà contro la ''casta'' politica e le liste bloccate

Condividi su:
L'onorevole Pio Rapagnà, ex Parlamentare dell'11^ Legislatura 1992-1994, tra i promotori del Comitato Referendum regionali per tagliare i costi e gli sprechi della politica, ha lanciato un appello agli operatori dell'informazione, che è anche una provocazione. ''In qualità di ex-Parlamentare, rimasto volontariamente fuori per tanti anni dal cosiddetto ''gioco politico e dei partiti'', chiedo una ''nomination'' per la presenza mia e di altri candidati e candidate ''indipendenti e della società civile'' abruzzese all'interno delle ''liste bloccate'' del centro-sinistra e del ''nuovo'' Partito Democratico alle prossime elezioni politiche del 13 e 14 aprile, per promuovere e sostenere il rinnovamento, anche ''parziale'', della nostra rappresentanza parlamentare alla Camera ed al Senato. - scrive Rapagnà, probabilmente facendosi beffe dell'attuale legge elettorale che consegna il potere di scelta dei membri del Parlamento non agli elettori, ma alle segreterie di partito - L'esercizio della ''politica'' è diventato monopolio di una aristocrazia di funzionari di partito e di politici di professione che occupano tutti i posti di potere nei Comuni, nelle Provincie e in Regione, controllano tessere, voti, lottizzazioni, clientele, feudi e carriere''. ''Costoro addirittura sempre più spesso assumono la ''gestione diretta'' di beni e servizi primari come l'acqua, la sanità, i rifiuti, i trasporti, l'edilizia popolare, attraverso una miriade di ''enti strumentali'' e Società miste pubblico-private. Interminabile è l'elenco di incarichi, consulenze, stipendi, gettoni di presenza, rimborsi, diarie e contributi a pioggia agli amici degli amici. - continua il coriaceo ex parlamentare radicale - I costi per i cittadini sono stati e saranno altissimi! Galoppa spregiudicata l'aggressione all'ambiente e continua, attraverso opere inutili, lo spreco di risorse a danno delle future generazioni. Vengono sottovalutati i controlli richiesti da Cittadini e Comitati e dalla stessa Corte dei Conti nazionale e regionale. I problemi più seri non vengono affrontati e risolti in tempi dovuti, con la trasparenza richiesta dalle Leggi, dalla moralità pubblica, capacità ed efficienza amministrativa. La cronaca registra una litania di annunci e iniziative fumose, senza programmazione e razionalità strategica. Nessuna rigorosa verifica circa i risultati eventualmente raggiunti. In tale situazione di facile corruttibilità, si può migliorare la politica affrontando la ''questione morale'' e, nell'immediato, promuovendo e sostenendo un minimo di ''candidature esterne'' nelle ''famigerate liste bloccate'' per le elezioni politiche del 13 e 14 aprile prossimi, e con ''Riforme elettorali'' da realizzare assolutamente nel corso della prossima legislatura, - aggiunge il leader referendario - al fine di rinnovare, almeno in parte, l'attuale ed inamovibile ceto politico, mettendosi da parte quanti non siano stati all'altezza della situazione, fallendo sul piano strategico e dell'efficienza, senza mai assumersi la responsabilità del proprio operato''. E in chiusura, Pio Rapagnà si rivolge direttamente alla stampa, strumento di formazione dell'opinione pubblica: ''Chiedo un intervento ''pubblico'' di sostegno alla mia richiesta di candidatura ''indipendente'', (il mio curriculum democratico e di sinistra e l'impegno ''politico e civico'' profuso in questi anni sono di dominio pubblico) insieme a quella di altre personalità indipendenti ed esterne alla cosiddetta ''casta'', all'interno delle liste bloccate delle forze del centro-sinistra e del Partito Democratico disponibili ad una tale ''apertura'', per il bene pubblico e per il rinnovamento, anche parziale, della rappresentanza parlamentare della nostra Regione''.
Condividi su:

Seguici su Facebook