La Camosciara è la parte più famosa e conosciuta del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise. Il suo fulcro è lo spettacolare anfiteatro naturale che, con le sue guglie e creste frastagliate di dolomia bainca e grigia, è molto simile nella struttura e nell’aspetto alle montagne dolomitche alpine; l’area si estende verso valle fino al fiume Sangro e racchiude nel proprio contesto la zona di Riserva Integrale ove l’integrità del territorio merita la conservazione assoluta.
Negli anni ’60, a seguito di un progetto di realizzazione di impianti di risalita per la pratica dello sci, che venne bloccato dall’Ente Parco, la Provincia dell’Aquila costruì all’interno dell’area una strada che ne offese pesantemente l’integrità naturale; solo nel 1998, dopo anni di lungaggini burocratiche, il comune di Civitella Alfedena è riuscito ad appropriarsi della strada e, in accordo con l’Ente Parco, a chiuderla al traffico motorizzato.
Oggi è possibile godere del grandioso scenario percorrendo un comodo itinerario, a diretto contatto con la natura, fino alle Cascate delle Ninfe e delle Tre Cannelle, e usufruire dei molteplici servizi presenti nell’area: mountain bike, passeggiate, trenino turistico, area pic-nic con punti fuoco, escursioni guidate.
Le impervie vette delle anfiteatro, mai violate nel tempo, hanno permesso la sopravvivenza del Camoscio d’Abruzzo e dell’Orso Marsicano, oggi simbolo dell’Ente Parco.
(Dal sito dedicato alla Camosciara)