GISSI - L'ex assessore della Comunità montana Medio Vastese, Lelio Masciulli, l'amministratore attorno alle cui vicende politiche si è sviluppata, nei mesi scorsi, una inchiesta giornalistica e un intenso dibattito, decide ora, dopo la tempesta, di intervenire nel merito. E lo fa rendendo pubblico il parere formulato dall' Uncem. I fatti sono questi: Masciulli, pur non rieletto nel suo comune di provenienza, restò per lungo tempo in carica quale assessore della Comunità montana, percependo la prevista indennità , perché l'attuale maggioranza di centrosinistra non era in grado, o non voleva di trovare un sostituto. Questa la richiesta inviata dall'allora assessore all'Uncem: ''Sono assessore presso la Comunità Montana di Gissi. Il 29 maggio 2006 alle elezioni amministrative del mio comune, Lentella, non sono stato rieletto. Il 26/11/06 il consiglio della Comunità Montana ha provveduto solo alla convalida degli eletti nei comuni di Lentella, Dogliola, Tufillo e Scerni. L'articolo 28, comma 5, dello Statuto della Comunità Montana recita ''la surroga di uno o più componenti l'organo esecutivo deve avvenire nella prima seduta dell'organo rappresentativo successivo alla vacanza. Il membro dimissionario o decaduto resta in carica fino all'elezione del suo successore. Ad oggi questo non è avvenuto. Come mi devo considerare in carica o decaduto? Se mi dimetto, cosa succede?''. L'Ufficio Studi Uncem, ha risposto in questi termini: ''Il Testo Unico n. 267/2000 ha previsto, come noto e come più volte affermato dal costante orientamento del Ministero dell'Interno, l'istituto della prorogatio per gli organi degli enti locali, e quindi anche per quelli delle Comunità montane, al fine di consentire la prosecuzione dell'attività amministrativa nel caso in cui si verifichi un evento sopravvenente (dimissioni, impedimento, rimozione, decadenza, sospensione o decesso) in capo all'organo al momento in carica. Nel caso di specie, e secondo quanto emerge dal tenore della richiesta pervenuta, l'assessore de quo, consigliere del Comune di Lentella nonché poi rappresentante e assessore della Comunità montana di Gissi, risulta di fatto decaduto per le nuove elezioni svoltesi nel Comune di appartenenza e la mancata rielezione a consigliere comunale (che lo fa quindi decadere anche dagli incarichi in Comunità ), ma in virtù dell'istituto della prorogatio (prevista dal richiamato TUEL, art. 53, e dall'art. 28 dello Stato della Comunità montana in parola) prolunga la permanenza nella carica assessorile (e questo anche nel caso di sue dimissioni) al fine di assicurare la continuità dell'azione amministrativa e fino alla nomina del suo successore''.
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