VASTO - E' stata convocata per il pomeriggio di domani, alle ore 17, l'assemblea dei delegati delle associazioni venatorie, presso la sede dell'Ambito territoriale di caccia Vastese, in Contrada Buonanotte. Il presidente D'Angelo aprirà i lavori, secondo l'ordine del giorno previsto, per alcune comunicazioni. Presumibilmente entrerà nel merito di alcune questioni di stringente attualità, come ad esempio l'ultimo corso per selecontrollori e lo strascico di polemiche ad esso seguito. Un deficit di informazione, imputabile alla presidenza dell'ambito, ha prodotto, nei fatti, una partecipazione limitata alle lezioni per l'abilitazione alla caccia di selezione. Molti cacciatori iscritti all'Atc non hanno avuto notizia del corso e dunque non hanno potuto presentare la domanda di partecipazione. Qualcuno ha addirittura ipotizzato che volutamente si non si è proceduto ad una informazione capillare, visto che si trattava di un corso a numero chiuso, effettuando quindi una sorta di opinabile 'selezione' dei partecipanti. Tra gli altri punti all'ordine del giorno, le prossime operazioni di ripopolamento di starne e fagiani e, in chiusura, un'altra questione destinata ad alimentare polemiche, cioŠ le ammissioni di cacciatori provenienti da fuori regione. Su quest'ultimo tema è in atto, da anni ormai, un acceso dibattito tra l'Atc Vastese, le associazioni venatorie e gli ambiti confinanti, in particolare quello di Campobasso. Recentemente il presidente della Fidasc, Ivano Cirese, ha denunciato pubblicamente la violazione sistematica del principio di 'reciprocità', cioè quella norma in base alla quale l'Atc Vastese dovrebbe ammettere, sul proprio territorio di competenza, cacciatori molisani in numero uguale alle 'ammissioni' di abruzzesi concesse dall'Atc di Campobasso. Una norma talmente logica da apparire quasi banale, che tuttavia pare non venga ancora applicata. http://www.francescobottone.splinder.com/