SCHIAVI DI ABRUZZO - Saranno celebrati nel pomeriggio di oggi, presso la chiesa parrocchiale di Taverna, i funerali della 62enne deceduta in seguito alle ferite riportate in un incidente stradale, nel tardo pomeriggio di domenica, vicino San Vittore.
Tragico e inaspettato è stato l'epilogo dell'incidente avvenuto domenica in
via Casilina tra San Vittore del Lazio e San Pietro Infine. Tragico perché
ieri è morto uno dei due feriti. Inaspettato perché a spegnersi è stato il
ferito che sembrava essere meno grave. Maria Zanna, 62 anni di Roma ma
originaria di Schiavi di Abruzzo, era uscita con le sue gambe dalle lamiere
accartocciate della vettura nella quale viaggiava insieme al marito 75 enne.
Aveva raccontato agli agenti della polizia stradale del distaccamento di
Cassino da dove venivano e come era avvenuto l'incidente. Aveva addirittura
partecipato ai soccorsi del marito le cui condizioni erano gravissime. L'
uomo infatti era rimasto incastrato tra le lamiere della sua auto e il
guardrail. Le condizioni dell'uomo, quando è salito sull'ambulanza del 118
diretto all'ospedale di Cassino, erano definite disperate. Lei lo ha
accompagnato salendo con le sue gambe sul mezzo di soccorso. Lamentava solo
alcuni dolori. Giunta in ospedale però, i medici del Santa Scolastica l'hanno sottoposta ad alcuni esami radiodiagnostici ed hanno così riscontrato
lo spappolamento della milza e la rottura del diaframma. Pertanto la donna è
stata sottoposta immediatamente ad un intervento chirurgico per tentare di
salvarle la vita. Alle 2.30 circa, quando il marito ormai era stato
trasportato d'urgenza in elicottero all'Umberto Primo di Roma, Maria Zanna è
deceduta. Le condizioni del coniuge invece restano gravissime ma
stazionarie. I due alle 15 stavano tornando a Roma quando la loro Fiat Bravo
ha urtato prima contro un camion, poi si è schiantata contro il guardrail
rimanendovi incastrata. I vigili del fuoco di Cassino hanno dovuto lavorare
sodo per liberare l'uomo dalle lamiere. Gli agenti di polizia del
distaccamento di Cassino agli ordini dell'ispettore Roberto Donatelli hanno
effettuato i rilievi per tentare di ricostruire la dinamica dei fatti. Date
le tristi circostanze, è stato quindi necessario per prassi iscrivere il
conducente del camion, una donna di Chieti, nel registro degli indagati per
il reato di omicidio colposo. L'autotrasportatrice viaggiava insieme al
figlio ed al marito; andavano a Fondi per caricare frutta.