CASTIGLIONE MESSER MARINO - Ventisette pecore al pascolo sono state assalite
e sbranate dai lupi. Non è un sinistro racconto dell'ultima stagione invernale,
ma, nonostanate sembri incredibile, cronaca di questi caldi giorni di luglio.
Il fatto si è verificato nei giorni scorsi, in località Calzella, agro del
comune di Castiglione Messer Marino. Un pastore originario di Belmonte nel
Sannio, nel vicino Molise, si è rivolto al personale del Corpo forestale dello
Stato perché il suo gregge è stato sterminato da animali selvatici. Recatisi
sul posto i Forestali hanno esperito i controlli di rito, confermando l'ipotesi
iniziale: lupi. Un attacco in piena estate, un po' insolito visto che in questo
periodo il grande predatore dovrebbe riuscire a trovare altre prede in natura.
Il sopralluogo degli agenti, tuttavia, non ha lasciato dubbi, poiché i segni
lasciati sulle carcasse dai lupi sono inconfondibili. Dopo i controlli di rito
sono state attivate le pratiche per il rimborso dei danni. Nei mesi scorsi i
cacciatori di zona avevano ripetutamente segnalato la presenza del grosso
predatore selvatico, e gli ultimi episodi non fanno altro che confermarlo. Al
di là del danno subito dal pastore, il fatto che nell'Alto Vastese siano
tornati i lupi, dopo un'assenza di molti anni, è senz'altro positivo perché
indice di salubrità ambientale. La proliferazione in zona dei caprioli
(capreolus capreolus) potrebbe essere uno dei fattori che ha attirato
nuovamente il lupo tra i boschi dell'entroterra Vastese.
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