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Piluso dovrà dimettersi da vicesindaco di Schiavi. L'assessore Fiorito aspira alla delega

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SCHIAVI DI ABRUZZO - L'ingresso in Consiglio regionale di Luciano Piluso, vicesindaco del comune montano che domina la vallata del Trigno, potrebbe avere ripercussioni di un certo rilievo proprio all'interno dell'assise civica. E quando manca meno di un anno alle elezioni amministrative, forse già tira aria di crisi. Piluso ha assunto, nei giorni scorsi, la carica di Consigliere regionale. Primo dei non eletti dello Sdi nel 2005 è stato chiamato a sostituire Camillo Cesarone, altro esponente socialista ora approdato al Pd, vista l'impossibilità materiale di quest'ultimo di svolgere opportunamente le sue mansioni. L'impedimento è di quelli davvero pesanti, nel senso che è rappresentato dalla detenzione in carcere in custodia cautelare del consigliere regionale coinvolto nell'indagine sulle tangenti nel mondo della Sanità. Cesarone in carcere, per il momento, e Piluso in Consiglio regionale, quale supplente, una sorta di incarico a tempo determinato. Proprio queste impreviste vicende potrebbero determinare pesanti sconvolgimenti politici in seno al Consiglio comunale di Schiavi di Abruzzo. Piluso ricopre attualmente, dopo essere stato sindaco per due mandati consecutivi, la carica di vicesindaco 'plenipotenziario'. Nonostante il sindaco effettivo sia infatti Piero Paolo Sciarra, è Piluso colui che materialmente tiene in mano le redini del comune montano. Il neo consigliere regionale dovrà ora lasciare la carica di assessore e conseguentemente riconsegnare la delega di vicesindaco, per via di un caso specifico di incompatibilità previsto dalla legge regionale numero 51 del 2004, la norma recante ''Disposizioni in materia di ineleggibilità, incompatibilità e decadenza dalla carica di consigliere regionale''. La legge, all'articolo 3, comma terzo, prevede, tra le altre cose, che la carica di Consigliere regionale non è compatibile con quella di assessore comunale nonch‚ di sindaco dei Comuni fino a cinquemila abitanti. Chiaro il disposto normativo della 51/2004, tra l'altro confermato dalla dirigente dell'Ufficio legislativo della Regione Abruzzo, la dottoressa Colangelo. ''Per il consigliere Piluso, che ha sostituito momentaneamente il collega Cesarone, il caso è di una incompatibilit... sopravvenuta all'atto dell'assunzione della nuova carica. Dovrà sicuramente dimettersi da assessore presso il comune di provenienza''. Più chiaro di così. Nulla dice invece, la normativa di riferimento, in merito all'altra carica che Piluso da tempo stringe saldamente, quella di presidente della Comunità montano Alto Vastese. Quando dunque Piluso rassegnerà le dimissioni da assessore, inevitabilmente la giunta di Schiavi di Abruzzo sarà interessata da un 'rimpasto'. Il papabile pi— accreditato per la promozione a vicesindaco è, al momento, l'assessore Ernesto Fiorito, in quota al Pd. Già capogruppo di maggioranza, Fiorito è considerato il sostituto 'naturale' di Piluso, quasi l'unico possibile per quel ruolo delicato, vista anche l'evanescenza del sindaco Sciarra. Qualche intoppo però potrebbe verificarsi, perch‚ Ernesto Fiorito, che per anni è stato su posizioni decisamente critiche nei confronti dell'amministrazione Piluso, è anche l'assessore meno 'allineato', il più autonomo dal punto di vista politico. Insomma, se la delega di vicesindaco che Piluso dovrà necessariamente lasciare in tempi brevi non sarà assegnata a Fiorito, qualche crepa nella maggioranza potrebbe aprirsi. http://francescobottone.splinder.com/
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