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La biblioteca come memoria storica del territorio, il convegno a Schiavi di Abruzzo

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SCHIAVI DI ABRUZZO - ''La biblioteca come memoria storica del territorio'', è stato il titolo della conferenza, a cura del Centro comunitario italico, che ha seguito l'inaugurazione della biblioteca comunale a Schiavi di Abruzzo. L'associazione culturale, guidata dal dottor Armando Falasca, è impegnata da anni nell'organizzazione di momenti di approfondimento e dibattito. Ha aperto i lavori, in rappresentanza dell'amministrazione comunale, l'assessore Ernesto Fiorito, reduce dal taglio del nastro della nuova biblioteca 'Colangelo'. ''La Cultura non riguarda interessi particolari, di parte, non deve essere appannaggio di una sola famiglia, ma di tutta la comunità. - ha spiegato l'assessore - E la nuova biblioteca non sarà semplicemente un luogo di lettura, ma un vero centro culturale, da collegare al nascente museo che andremo a realizzare e che è già stato finanziato''. Il moderatore, il professor Luigi Falasca, a nome del Centro comunitario italico, ha sottolineato come l'apertura della biblioteca rappresenti ''una pietra miliare nella storia di Schiavi''. ''Il prossimo obiettivo da centrare - ha aggiunto Falasca - è l'apertura dell'Archeo Club, e magari proprio i locali della biblioteca potranno ospitarne la sede''. Particolarmente interessanti gli spunti offerti da Antonio Arduino, che ha relazionato sul tema ''Un servizio culturale territoriale: la biblioteca''. Già direttore della biblioteca di Agnone, Arduino ha fornito alcuni consigli pratici per gestire al meglio il nuovo centro culturale di Schiavi. ''E' un giorno importante per la cultura di questo paese. Una biblioteca rappresenta l'anima culturale di una comunità, il mezzo per tramandare la storia locale. Parallelamente ad essa dovranno sorgere iniziative culturali di livello, come ad esempio la necessaria 'riesumazione' di un poeta schiavese, Auro D'Alba, magari con un concorso a livello nazionale''. Rivolgedosi poi all'assessore, unico rappresentante dell'amministrazione presente, Arduino ha aggiunto: ''Non fatevi dare fondi dalla Regione e dalla Provincia solo per le sagre e le feste della birra, ma chiedete investimenti per la Cultura, per la biblioteca''. http://francescobottone.splinder.com/
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