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I Verdi 'sparano' contro la maggioranza in Regione: ''Un calendario venatorio vergognoso''.

redazione
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''La Giunta regionale ha approvato in gran segreto, con Delibera n. 672 del 24 luglio scorso, appena dopo gli arresti del governatore Del Turco e di diversi assessori regionali, un vergognoso calendario venatorio 2008/2009 redatto dall'assessore alla Caccia e Pesca - di fresca nomina - il peggiore di tutta la pur breve legislazione di centrosinistra abruzzese''. A lanciare l'accusa è il capogruppo regionale dei Verdi, Walter Caporale. ''Si tratta di un provvedimento che accoglie tutte le richieste dei bracconieri e ignora, al contrario, quelle dell'Istituto Nazionale di Fauna Selvatica (Infs), delle associazioni ambientaliste, degli agricoltori, dei Verdi, degli animalisti. Un calendario venatorio che è stato realizzato senza coinvolgere e consultare le parti interessate, né tantomeno le associazioni ambientaliste o gli altri partiti di maggioranza e di minoranza. Un regalo di qualcuno alla potente lobby di armieri, bracconieri e cacciatori, con la speranza di accaparrarsi qualche voto alle prossime imminenti elezioni regionali?''. ''Queste sono tutte le prescrizioni scientifiche ed etologiche dell'Infs ignorate dalla Regione Abruzzo: la pre-apertura della caccia all'inizio di settembre prevede, in aggiunta alle altre specie, la caccia al colombaccio, nel pieno periodo riproduttivo. L'Infs prescrive, con decine di motivazioni, che la caccia alla beccaccia è da chiudersi al 31 dicembre, mentre l'Abruzzo la proroga al 25 gennaio; che il fagiano si può cacciare dagli inizi di ottobre, mentre in Abruzzo si parte dal 21 settembre; che non esistono le condizioni per poter prevedere una generale cacciabilità sul territorio regionale della starna, mentre l'Abruzzo ne prevede la caccia dal 21 settembre al 21 dicembre; che la lepre si caccia da metà ottobre, mentre l'Abruzzo la apre al 21 settembre''. ''Visto che i politici fanno regali ai bracconieri, irrispettosi dell'ambiente e delle leggi - ha concluso Caporale - l'unica speranza è che ci sia una rivolta dei cacciatori seri, rispettosi delle leggi e dell'ambiente che si rifiutano di cacciare nei periodi e nei modi non consentiti e di preservare la riproduzione delle specie anche per i prossimi decenni''. http://francescobottone.splinder.com/
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