Ha preso il via nelle strutture della Asl Lanciano-Vasto la campagna di vaccinazione contro il virus HPV o papillomavirus, principale causa del tumore del collo dell'utero. Tutte le ragazzine nate nel 1997 stanno ricevendo in questi giorni una lettera d'invito a presentarsi nei centri di igiene pubblica dei Distretti Sanitari di Base per procedere, in forma del tutto gratuita, alla vaccinazione, consistente in una piccola iniezione intramuscolo, del tutto simile a quella antinfluenzale, da ripetersi a due e sei mesi dopo la prima somministrazione. Nel corso dei prossimi anni verranno chiamate di volta in volta tutte le bambine che compiranno i 12 anni, ma anche tutte le altre ragazze fino a 25 anni possono chiedere di essere vaccinate, in questo caso pagando un ticket di 99 euro, recandosi spontaneamente pressi i Distretti Sanitari di Base. La campagna di vaccinazione verrà illustrata in dettaglio nel corso di un incontro pubblico in programma domani 13 dicembre a partire dalle 8.30 presso il meeting Center del Palace Hotel di Vasto Marina al quale prenderanno parte ginecologi, esperti di medicina di comunità, medici di famiglia, i ginecologi insieme a tutti gli operatori coinvolti. Ogni anno sono circa 3.500 le donne che si ammalano di cancro della cervice uterina e oltre 1.000 di loro, purtroppo non riescono a sopravvivere. Una strage silenziosa che può essere fermata solo con la prevenzione, che finora si basava soprattutto sul pap-test, un esame medico che consente di individuare precocemente la presenza nell'utero del virus HPV per poi mettere in atto, in caso di positività, tutti gli accorgimenti terapeutici per eliminarlo e scongiurare una sua evoluzione in tumore. Da qui i numerosi screening nei quali la Asl Lanciano-Vasto ha coinvolto le donne nel corso degli anni e che tuttavia faticano a raggiugere tutta la popolazione, con conseguenti differenze di copertura e di probabilità di ammalarsi. La vaccinazione rappresenta una nuova, efficacissima arma contro l'infezione da virus HPV e i nuovi vaccini di provata efficacia e sicurezza offrono oggi la possibilità di procedere con una prevenzione capillare del tumore della cervice uterina, in grado di andare a coprire quelle fasce di popolazione che finora non erano state coinvolte nelle campagne di screening.