CASTELGUIDONE - Dopo i manufatti in amianto abbandonati alle porte del paese, e gli alberi abbattuti in pieno centro, un altro caso di inquinamento ambientale si pone all'attenzione dell'opinione pubblica di Castelguidone e di tutto l'Alto Vastese. Discariche abusive, una piaga diffusa in molti centri dell'entroterra, difficile da eradicare, nonostante l'attivazione di un eco-centro proprio alla periferia dell'abitato di Castelguidone. Le immagini pubblicate raccontano di una evidente situazione di inquinamento ambientale: pneumatici, alcuni dei quali di grosse dimensioni, e altri rifiuti ferrosi e ingombranti abbandonati lungo la provinciale che collega Castelguidone e Schiavi di Abruzzo. Proprio all'ingresso del paese, in prossimità di un secco tornate, i rifiuti sono ammassati ai piedi di un muro di sostegno della sede stradale. Dallo stato di conservazione appare evidente che i materiali sono stati abbandonati da molto tempo in quella che appare davvero come una discarica abusiva. Difficile, in questi casi, individuare l'ente che dovrebbe intervenire e bonificare la zona. I rifiuti sono ammassati lungo la provinciale, ma sicuramente la rimozione dei materiali inquinanti esula dalle competenze dei cantonieri del comparto viabilità della Provincia di Chieti. Della vicenda, dunque, atteso che si tratta di un'emergenza ambientale che interessa direttamente il paese e i residenti, potrebbe farsi carico l'amministrazione comunale di Castelguidone. Tra l'altro il Comune ha recentemente contribuito all'attivazione di un locale nucleo di Protezione civile. La tutela ambientale, presumibilmente, rientra tra i compiti dei volontari della Protezione civile. La segnalazione, in qualche modo, è stata fatta, a mezzo stampa, ora le autorità competenti, a partire dal sindaco Cicchillitti, potrebbero, e a dire il vero dovrebbero, attivarsi per la bonifica del sito. http://francescobottone.splinder.com/