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Randagismo

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L'allarme era stato lanciato qualche mese fa sul fenomeno del randagismo. Branchi di cani randagi si aggiravano in diversi paesi montani, arrecando disturbo e disagio ai cittadini, oltre alle evidenti problematiche di ordine sanitario correlate alla presenza degli animali. La situazione, a distanza di qualche mese, non è stata affrontata dalle autorità competenti, nonostante le numerose segnalazioni e lamentele della popolazione, e dunque il problema randagismo è tuttora irrisolto anzi, è addirittura peggiorato. E' questo il caso di Schiavi di Abruzzo, dove una delle femmine di un piccolo branco di cani randagi, ha dato alla luce ben otto cuccioli. La cagna, un cane pastore, e i suoi figlioletti hanno intenerito alcune persone, dalla spiccata sensibilità animalista, che hanno deciso di adottare la nuova famigliola canina, sobbarcandosi le spese di sostentamento e le necessarie cure veterinarie. Il vero problema sorgerà però alla fine del mese, quando le suddette persone andranno via, perché ultimeranno il loro periodo di vacanza e rientreranno nelle loro sedi abituali. A quel punto chi si occuperà degli otto cuccioli? E' impensabile che possano restare liberi di aggirarsi nel centro del paese, sia per una questione di decoro e di igiene, sia per il bene degli stessi animali, dunque una soluzione va trovata e anche abbastanza velocemente. In questi giorni le due signore, le mamme adottive dei cagnolini, stanno cercando di trovare persone disposte a prendersi cura dei cuccioli, ma fino ad oggi solo uno dei piccoli ha trovato una sistemazione. Intanto hanno pagato di tasca propria il veterinario che ha provveduto alla sterilizzazione della cagna, ma chiedono l'intervento risolutivo del Comune. Le determinate animaliste sostengono che l'Amministrazione comunale debba farsi carico delle spese per il sostentamento degli animali e provvedere alla soluzione definitiva del problema. Pare addirittura che abbiano presentato un esposto alla locale stazione carabinieri. Agosto sta per finire, vedremo quali saranno gli sviluppi. Per dare un contributo alla soluzione del problema, possiamo invitare chiunque fosse interessato a prendere con sé uno degli otto cagnolini a contattare qualcuno in paese, magari proprio il Municipio.
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