Un disperato bollettino di guerra.
È quanto emerso negli interventi dei sindaci del Vastese interno all’incontro di questa mattina con i vertici della Sasi, presenti il presidente Gianfranco Basterebbe e il direttore tecnico Pio D’Ippolito, amministrazioni comunali, cittadini e stampa nell’Aula Giuseppe Vennitti del Comune di Vasto. In alcuni comuni come Gissi, San Buono e Furci l’acqua manca totalmente da giorni, in altri gli orari programmati di chiusura e riapertura non vengono rispettati. «Cosa dovrò dire ai miei cittadini al ritorno?» la domanda di alcuni primi cittadini, un cittadino ha affermato di essere venuto a Vasto da Foggia e di aver compreso, alla fine dell’incontro, di dover immediatamente tornare in Puglia perché la mancanza d’acqua gli rende impossibile la permanenza.
Un incontro quello di stamattina in cui i vertici della Sasi hanno rappresentato una situazione di gravissima emergenza, con le sorgenti sempre più a secco, e lo stato dei finanziamenti e della programmazione futura degli interventi. Fondi ottenuti con un impegno, ha ripetutamente sottolineato Basterebbe, in cui «Siamo stati non bravi ma bravissimi». I sindaci hanno sottolineato, a loro volta, che in attesa di quanto potrebbe accadere in futuro i cittadini chiedono risposte sull’immediato e su come affrontare l’emergenza in questi giorni. Mattinata a tratti tesa con un confronto anche aspro, tanti interrogativi che permangono e alcune risposte che hanno lasciato dubbi e perplessità . Presente anche il consigliere regionale (e comunale di Vasto) Francesco Prospero che ha ribadito le fortissime critiche espresse nei giorni scorsi con i colleghi dell’opposizione vastese Guido Giangiacomo e Vincenzo Suriani culminate nella richiesta di dimissioni di Basterebbe.
Al termine dell’incontro Francesco Menna, sindaco di Vasto e presidente della Provincia di Chieti, ha proposto di coinvolgere il Prefetto nella gestione dell’emergenza idrica. Una proposta che ha ottenuto condivisione da parte dei primi cittadini intervenuti. La proposta di Menna è di chiedere al Prefetto una riunione urgente del tavolo attivato la prima volta, su richiesta dei Comuni di Vasto e San Salvo, nel 2017. Il primo punto da affrontare al tavolo sarà la situazione delle autobotti, requisendone ove disponibili e coinvolgendo Regione e Protezione Civile.