Da lunedì 12 agosto, la Regione Abruzzo ha attivato un tavolo di lavoro per predisporre la richiesta di emergenza idrica nazionale, riconoscendo che il nostro territorio è tra i più colpiti in termini di approvvigionamento idrico.
In questo momento, è inutile puntare il dito o cercare colpevoli. Ciò che conta davvero è che ai cittadini e alle attività produttive manca l'acqua, un bene essenziale per la vita quotidiana. I cittadini sanno bene a chi pagano le bollette, e quindi è evidente chi deve intervenire.
Invece di alimentare polemiche sterili, è fondamentale trovare soluzioni pratiche e immediate. È per questo che sosteniamo i sindaci nel loro sforzo quotidiano al servizio della comunità . È urgente che la società di gestione dell’acqua attui concretamente un piano di emergenza di cui è esclusivamente responsabile, assicurando che l’acqua arrivi in tutti i comuni ogni giorno.
Le azioni immediate devono includere l'acquisizione di acqua, acquistandola da altre sorgenti o richiedendola ai territori vicini, per poi distribuirla nei comuni più piccoli del medio Vastese e nei quartieri dei comuni più popolosi della costa.
Anche la Prefettura ha fatto la sua parte con la convocazione di una task force emergenziale, mentre la Regione continua a monitorare la situazione in tutti i territori. Inoltre, il consorzio di bonifica e l'ARAP stanno lavorando a pieno regime per garantire approvvigionamenti adeguati per l'agricoltura, l'industria e parte della popolazione civile sotto la loro competenza.
Superare l’attuale situazione di emergenza è la nostra priorità assoluta. Tuttavia, al tempo debito, sarà necessario discutere delle responsabilità e delle progettualità future per evitare che questa crisi si ripeta, garantendo una gestione più efficace e sostenibile della risorsa idrica in Abruzzo.
Tiziana Magnacca, assessore regionale
Francesco Prospero, consigliere regionale