CASTELGUIDONE - E' in distribuzione in questi giorni, nelle edicole del piccolo centro montano del Vastese, il romanzo ''Uno strano paese'' di Franco Meo, cittadino di Castelguidone e da diversi anni locale applicato comunale. Si tratta della narrazione degli eventi della piccola comunità immaginaria di Caprafica, dei suoi pittoreschi abitanti descritti minuziosamente e delle appassionate vicissitudini politiche del luogo. Alberto De Maio, esperto di politiche di sviluppo e di formazione, così commenta l'opera: ''La penna felice e brillante di Franco Meo, intrisa di straordinaria vena poetica e rigorosa analisi psicologica, descrive la storia di una piccola comunità, emblematica e paradigmatica del travaglio universale''. Mentre per lo studioso di filosofia Pasquale Falasca si tratta di ''un'opera anomala, atipica, d'avanguardia e nello stesso tempo di confine, con perimetri e orizzonti sfumati e indeterminati''. Una sorta di ''fabula palliata'', un travestimento burlesco della storia e delle vicende politiche di Castelguidone, rivisitate in forma di parodia, questo in sostanza il contenuto delle fitte pagine del romanzo di Franco Meo. La raccomandazione finale dell'autore che ''ogni riferimento a cose o persone esistenti è puramente casuale'' risulta anch'essa ironica poiché scorrendo le righe del romanzo sono evidenti i riferimenti ai notabili del paese, ai personaggi che nel passato ne hanno fatto la storia politica e non solo. Tra il falso e il faceto, usando buffi nomi di fantasia, l'autore dispensa pungenti critiche ai personaggi illustri e meno illustri della piccola comunità, facendo riferimenti che, se pur velati e mascherati con artifici narrativi, risultano espliciti ai cittadini che conoscono quelle vicende e le hanno vissute in prima persona. Un romanzo atipico dunque, che dall'ironia sfocia nella critica politica, destinato sicuramente a far parlare di sé, come è di fatto già avvenuto in questi giorni successivi alla distribuzione e non sono mancate le prime polemiche.