Dopo quasi una settimana di previsioni meteorologiche rivelatesi errate, che avevano parlato di nevicate consistenti sul versante adriatico della Penisola anche a bassa quota, è giunta nelle scorse ore, su tutto l'Alto Vastese, la preannunciata perturbazione. Sta nevicando infatti nei comuni più alti del comprensorio montano dove il manto nevoso ha raggiunto i dieci centimetri. Trattandosi di una perturbazione atlantica non si attendono le abbondanti nevicate che caratterizzano invece i fenomeni meteorologici provenienti dai Balcani, solitamente accompagnati anche da temperature particolarmente rigide e gelidi venti di bora. In queste ore infatti la colonnina di mercurio resta posizionata su valori prossimi allo zero, una temperatura che può essere considerati abbastanza mite per le zone montane in questo periodo dell'anno. Le nevicate interessano soltanto i comuni più in quota, mentre già scendendo intorno ai seicento metri di altitudine le precipitazioni si trasformano in nevischio o pioggia. Come al solito i mezzi sgombraneve e spargisale della Provincia sono immediatamente entrati in azione per garantire la percorrenza delle maggiori arterie stradali ed infatti non si registrano problemi per quanto riguarda la viabilità . Nei giorni scorsi invece, a causa delle abbondanti piogge notturne, alcuni massi erano rotolati dalle scarpate fin sulla sede stradale della provinciale che scende sulla Trignina, rendendo particolarmente pericoloso in transito veicolare. Alle prime ore del mattino del primo dell'anno infatti, una nota psicologa di Castelguidone ha avuto un incidente stradale andando a impattare con l'autovettura proprio contro uno di quei grossi macigni. Per fortuna non si sono avute conseguenze per la giovane psicologa, solo un po' di spavento e qualche ammaccatura al veicolo.