CASTIGLIONE MESSER MARINO - Dal popoloso centro montano del Vastese arrivano, da tempo, segnalazioni in merito ad una problematica troppo spesso sottovalutata, purtroppo anche dalla autorità competenti. Stiamo parlando del randagismo, ed è vera emergenza. Non è difficile infatti imbattersi in branchi di cani randagi che si aggirano per il centro del paese. Dieci, quindici, venti cani di diversa taglia, alcuni di grosse dimensioni, che percorrono indisturbati le vie di Castiglione Messer Marino. Nella piazza principale, quella antistante gli edifici scolastici ad esempio, se ne possono contare a decine. Molti di questi cani hanno anche un collare, dunque presumibilmente un padrone, mentre altri sono randagi che si avvicinano ai centri urbani in cerca di cibo e poi vi restano perché trovano qualche animalista dell'ultima ora che offre loro degli avanzi senza curarsi poi dei problemi che gli animali possono causare in paese. Crediamo di ricordare che esiste ed è in vigore una legge che impone ai padroni dei cani di tenerli adeguatamente custoditi in recinti o comunque al guinzaglio e di prendere tutte le precauzioni in modo che non possano rappresentare un pericolo. Mentre per i cani randagi esistono precise disposizioni che obbligano a rivolgersi a strutture specializzate che procedono poi alla cattura degli animali. Diverse ed ovvie le problematiche collegate alla presenza di questi consistenti branchi di cani randagi. Problemi legati al decoro e all'immagine del paese, alla presenza di escrementi disseminati lungo le strade e le piazze, alle periodiche e rumorose zuffe tra gli animali che arrecano disturbo alla quiete soprattutto nelle ore notturne, ma anche più serie problematiche di tipo sanitario e di sicurezza e incolumità pubblica e di reale pericolo per la circolazione dei veicoli. Le autorità competenti, la stessa ASL o il Municipio, possibile che non vedano e non si rendano conto della gravità della situazione? Cosa si aspetta che uno di quegli animali aggredisca qualche passante o peggio qualcuno dei numerosi ragazzi che frequentano le scuole?