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Sparatoria a Roccaspinalveti

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Un albanese ferito e arrestato dopo un conflitto a fuoco con i carabinieri. E' successo a Roccaspinalveti, nella notte tra domenica e lunedì, ma la notizia è stata resa nota stamani a Vasto, nel corso di una conferenza stampa, dal capitano Giuseppe Loschiavo. In manette è finito Altin Begu, 19 anni, con dimora nel campo profughi di Santa Maria Capua Vetere (Caserta), rinvenuto ferito, all'alba di ieri, alla periferia del piccolo centro del Vastese. Era stato colpito al secondo metatarso del piede destro da un proiettile esploso dalla pistola di un carabiniere che aveva risposto al fuoco di un terzetto di banditi in fuga da una tabaccheria del paese. Medicato al Pronto Soccorso dell'ospedale di Gissi è stato poi affidato alla divisione di ortopedia del ''San Pio da Pietrelcina'' di Vasto; il giovane non è grave e domani sara' trasferito nel carcere di località Torre Sinello. Erano le 4 del mattino, ieri, quando a Roccaspinalveti un uomo è uscito di casa per andare a lavorare e non ha trovato la sua Fiat Panda. L'auto era poco distante, vicino alla chiesa, nei pressi di una tabaccheria con la porta d'ingresso socchiusa. L'uomo ha allertato il 112 e, sul posto, sono giunti due carabinieri che, imposto l'alt a tre persone che uscivano in tutta fretta dal negozio, sono stati costretti a rispondere al fuoco dopo che da una pistola dei ladri erano stati esplosi due colpi di pistola. Un'ora più tardi, nei pressi del cimitero, uno dei banditi è stato catturato: dolorante ad un piede, aveva con sé 928 euro di dubbia provenienza, una tronchese e un piede di porco. Ricercati i due complici, anche loro albanesi, arrivati in Abruzzo dalla Campania a bordo di un'auto rubata. I carabinieri, che da giorni avevano rafforzato i controlli nel Vastese, ritengono che il terzetto abbia compiuto una serie di furti nelle tabaccherie del Chietino e del Basso Molise, da dove sparivano pochi contanti, ma molte stecche di sigarette e ricariche per telefonini. I militari cercano adesso anche i basisti del gruppetto di malviventi e il deposito della merce rubata. Nessuna traccia, per ora, della pistola utilizzata dai banditi. I colpi notturni in tabaccheria erano avvenuti di recente a San Salvo, Celenza sul Trigno, Palmoli, Fresagrandinaria e Cupello.
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