E’ dal 1746, che si ripetono le tradizioni legate a San Vitale, patrono di San Salvo.
Gli anni trascorsi non hanno scalfito la devozione e l’amore della popolazione salvanese per il suo Santo protettore.
Nei tempi antichi, quando passava la processione di San Vitale, i vecchi si toglievano il cappello dalla testa, si inginocchiavano e si mettevano a pregare con le lacrime sgorganti dagli occhi.
Il 21 aprile si è ripetuta la sfilata delle “Some”, con 25 cavalli, un asinello e 63 trattori con sacchi di grano da donare al patrono della città, per ricordare quando gli abati commendatari, in tempi lontani, offrirono da mangiare ai cittadini più poveri.
Nella piazza antistante la chiesa di San Giuseppe, don Raimondo Artese, ha impartito la benedizione alle some.
Una enorme folla si è catapultata in Piazza “Vitale Artese” con forchette e tegami di tutte le fogge.
I gruppi di cantori hanno portato ddu bbotte e tric e trac.
Lo scoppio del primo petardo ha messo in guardia la cittadinanza che le sagnette erano stata calate nei calderoni bollenti; un botto successivo, che le stesse, erano state scodellate e intrise di odoroso sugo di carne e generose spolverate di formaggio pecorino. Sagnette anche per le persone interessate da celiachia.
Per preparare l’impasto sono occorsi 7 quintali di farina e tre giornate di lavoro da parte di una cinquantina di donne.
Si sono visti parecchi turisti. Insomma, è stata una giornata indimenticabile..
Un sentito ringraziamento a tutti coloro che hanno concorso a rendere ancora più speciale la giornata delle some.
Un grazie particolare al nostro parroco don Raimondo per il suo impegno generoso e costante.