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L’origine di Babbo Natale e San Nicola

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In questi giorni, ovunque andiamo troviamo un Babbo Natale. Ma chi è questo personaggio e come è nato? I meccanismi consumistici ce lo prospettano come un’occasione per donare qualcosa a  altri. E anche ai bambini viene trasmesso questo messaggio: «Vuoi questo regalo? Scrivi la letterina a Babbo Natale e nella vigilia di Natale, se tu sarai stato buono, giungerà dal Polo Nord con la sua bellissima slitta trainata dalle renne e giungerà fino a noi per portarti quello che più desideri».

Questa è la favola che talvolta oscura il vero significato delle feste natalizie. In realtà essa ha origine tutt’altro che poetiche. Infatti la figura di Babbo Natale nasce nel 1931 da un intento esclusivamente commerciale: pubblicizzare una delle più importanti bibite del secolo ossia la Coca Cola. L’illustratore Haddon Sundblom mise insieme il personaggio dello 'spirito del Natale presente', descritto da Charles Dickens nel racconto Canto di Natale e le peculiarità di un famosissimo santo (San Nicola, l’uomo dei doni).

Il romanzo è una delle più famose e commoventi storie sul Natale nel mondo. È la storia della redenzione di Ebenezeer Scrooge, un uomo anziano, avaro e scontroso. Il nipote di Scrooge, come ogni anno,va ad augurare il buon natale a suo zio e a invitarlo a casa. Come al solito, lo zio rifiuta dicendo che il giorno di Natale è come tutti gli altri giorni dell'anno, anzi peggiore, perché in quel giorno non conclude nessun affare. In quella stessa notte riceve la visita di tre fantasmi: lo Spirito del Natale Presente, lo Spirito del Natale Passato e lo Spirito del Natale Futuro che lo conducono in un viaggio nel tempo. Alla fine di questi viaggi Scrooge è sinceramente pentito della sua condotta ed è desideroso di riscattarsi. In fondo, era un uomo buono, indurito dalle vicissitudini della vita.

San Nicola nacque intorno al 260 d.C. a Patara, importante città della Licia, penisola dell’Asia Minore (attuale Turchia). Il suo nome, Nikòlaos, in greco significa popolo vittorioso. Nelle varie iconografie di questo santo, egli viene rappresentato con tre palle d’oro che sono una deformazione artistica dei sacchetti pieni di monete d’oro, che sono al centro di questa storia.
Alle sue orecchie giunse voce che una famiglia benestante era caduta in grave miseria, il padre voleva spingere le figlie alla prostituzione per offrire alle figlie un decoroso matrimonio. Alla notizia di un tale proposito, Nicola decise di intervenire, e di farlo secondo il consiglio evangelico: «non sappia la tua sinistra ciò che fa la tua destra». Avvolte delle monete d’oro in un panno, uscì di casa e raggiunse la dimora di questa famiglia. Avvicinatosi alla finestra, di notte passò la mano attraverso l’inferriata e lasciò cadere il sacchetto all’interno. Il rumore prese di sorpresa il padre delle fanciulle, che raccolse il denaro e con esso organizzò il matrimonio della figlia maggiore. Vedendo che il padre aveva utilizzato bene il denaro elargito, Nicola volle ripetere il gesto. Si può ben immaginare la gioia che riempì il cuore del padre delle fanciulle. Più in là Nicola ripetè lo stesso gesto e quel padre poté fare realizzare il sogno della seconda figlia di contrarre un felice matrimonio.
Intuendo la possibilità di un terzo gesto, voleva conoscere colui che aveva salvato il suo onore e tentava di rimanere sveglio. Una notte, mentre ancora si sforzava di rimanere sveglio, ecco il rumore del tintinnio delle monete. Il padre lo rincorse e lo raggiunse. Riconobbe Nicola che però gli fece promettere di non rivelare la cosa a nessuno. E così si diffuse la fama di Nicola come uomo dei doni o meglio come uomo di grande carità.

L'espressione Santa Claus ha origine da Sinterklaas, il nome olandese del personaggio fantastico derivato da san Nicola, che viene chiamato anche Sint Nicolaas.

Spiegare ai bambini che Babbo Natale non esiste li aiuta, perché non spegne in loro, come sostengono alcuni, la fantasia e la poesia, ma, anzi, fa scorgere loro la tradizione più antica e profonda (non nata per ragioni commerciali e tutt'altro che poetiche) del dono.
La stupenda tradizione dei 'doni', dei 'regali', dovrebbe essere l’annuncio che il dono più grande, che 'supera ogni attesa e desiderio' è il Salvatore, il bambino Gesù.

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