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Oggi San Salvo celebra il suo patrono: San Vitale Martire

Prima che altrove, ha testimoniato la sua fede in famiglia

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San Vitale è un santo sempre attuale a cui le famiglie possono fare riferimento.

La vita di San Vitale è caratterizzata da questi fatti: egli ha preferito rinunciare alla sua vita piuttosto che rinnegare Gesù Cristo e il suo focolare domestico Ã¨ stato il primo luogo in cui ha professato la sua fede. Infatti oggi la Chiesa celebra anche la santità di tutta la sua famiglia: Santa Valeria (la moglie), san Gervasio e Protasio (i suoi figli gemelli).
Ma chi era San Vitale?

Le pochissime notizie che si hanno sulla sua vita, provengono da un opuscolo (scritto da un certo Filippo) trovato assieme ai corpi dei due figli, Gervasio e Protasio.

Secondo questo documento, Vitale sarebbe stato un ufficiale dell'esercito romano ai tempi dell'antica Roma governata dall'imperatore Diocleziano (acerrimo e spietato nemico dei Cristiani).
Egli scortava il giudice Paolino in un viaggio da Milano a Ravenna. In quest'ultima città il giudice condannò a morte per decapitazione il medico ligure Ursicino che si era dichiarato cristiano. Vitale provvide alla sua sepoltura. Rivelatosi attraverso questo gesto anche lui cristiano, viene arrestato e dopo aver subito varie torture, il giudice Paolino ordina che venga gettato in una fossa profonda e ricoperto di sassi e terra.

La moglie Valeria avrebbe voluto riprendersi il corpo del marito, ma i cristiani di Ravenna glielo impediscono, allora cerca di ritornare a Milano, ma durante il viaggio incontra dei villani che la invitano a adorare il dio Silvano. Ella si rifiuta e per questo viene percossa. Muore dopo tre giorni.

I giovani figli Gervasio e Protasio, vendono tutti i loro beni, dandoli ai poveri e si dedicano alle sacre letture, alla preghiera e dieci anni dopo vengono anch’essi martirizzati.

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