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Festa di San Pio a San Salvo

22 e 23 settembre

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Il 22 e 23 settembre a San Salvo, nella zona monumento a S. Pio, in via Montegrappa,  la Parrocchia San Nicola Vescovo, celebra il culto-festa in onore di San Pio da Petralcina.
Il 22 settembre alle ore 21, in contemporanea anche con San Giovanni Rotondo (la “casa” per eccellenza di San Pio), ci sarà una veglia di preghiera con rosario meditato.
Il 23 settembre alle ore 18, don Michele Carlucci celebrerà la santa messa solenne e guiderà la processione che terminerà nella chiesa di San Nicola Vescovo.
La manifestazione religiosa sarà allietata dalla Banda di San Salvo diretto dal maestro Fabrizi Fiorentino.

Alle ore 21 ci saranno i “Tali e quali o quasi” (musica anni 60,70,80,90).

LA STORIA DI PADRE PIO
Padre Pio nacque a Pietrelcina il 25 maggio 1887
in una casetta di tre stanze con soffitto di canne.
Francesco trascorse l'infanzia e l'adolescenza impegnandosi in piccoli lavori agricoli e portando al pascolo le pecore. Fin dalla tenera età Francesco sperimentava in se il desiderio di consacrarsi totalmente a Dio. Mamma Peppa Raccontava - "non commetteva nessuna mancanza, non faceva capricci, ubbidiva sempre a me e a suo padre, ogni mattina ed ogni sera si recava in chiesa a visitare Gesù e la Madonna. Durante il giorno non usciva mai con i compagni. Qualche volta gli dicevo: "Francì esci un pò a giocare. Egli si rifiutava dicendo: "non ci voglio andare perché essi bestemmiano".

Il 6 gennaio 1903, a sedici anni, entrò come chierico nell'Ordine dei Cappuccini e fu ordinato sacerdote nel Duomo di Benevento, il 10 agosto 1910. In una lettera a Padre Benedetto, datata 22 ottobre 1918, lo stesso Padre Pio racconta della sua "crocifissione":
"...cosa dirvi di ciò che mi dimandate del come si è avvenuta la mia crocifissione? Mio Dio che confusione e che umiliazione io provo nel dover manifestare ciò che Tu hai operato in questa tua meschina creatura! Era la mattina del 20 dello scorso mese (settembre) in coro, dopo la celebrazione della Santa Messa, allorché venni sorpreso dal riposo, simile ad un dolce sonno. Tutti i sensi interni ed esterni, non che le stesse facoltà dell'anima si trovarono in una quiete indescrivibile. In tutto questo vi fu totale silenzio intorno a me e dentro di me; vi subentrò subito una gran pace ed abbandono alla completa privazione del tutto e una posa nella stessa rovina, tutto questo avvenne in un baleno”.

Dal 1923 al 1933 Padre Pio fu sottoposto ad una serie di restrizioni: gli fu ordinato di non confessare e di non celebrare la Messa in pubblico, di non rispondere alle lettere dei fedeli, e venne privato dei suoi padri spirituali. Erano punizioni durissime che Padre Pio umilmente accettò, dichiarando:"Sono figlio dell'ubbidienza".

Padre Pio realizzò due iniziative in due direzioni: una verso Dio, con la costituzione dei "Gruppi di preghiera", l'altra verso i fratelli, con la costruzione di un moderno ospedale: "Casa Sollievo della Sofferenza".
Nel settembre del 1968 migliaia di devoti e figli spirituali del Padre si radunarono in convegno a San Giovanni Rotondo per commemorare insieme il 50° anniversario delle stigmate. Invece alle 2.30 del 23 settembre 1968 avrebbe avuto termine la vita terrena di Padre Pio da Pietrelcina.

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