Dopo le elezioni dei rappresentanti genitori di via De Vito (7 ottobre), scuole medie (8 ottobre) e dell’istituto superiore (25 ottobre), a chiudere questa 'tornata elettorale' sono le scuole d’infanzia (28 ottobre) e le scuole della primaria (27 ottobre) di via Verdi, via Ripalta e delle Marinelle. La partecipazione delle famiglie nella scuola è un diritto acquisito da quasi 30 anni.
Nella maggior parte dei casi, in queste circostanze come in quelle anche di altre assemblee indette dalle scuole per favorire una collaborazione scuola-famiglia, c’è un disinteresse delle famiglie. Spesso, se va bene si registra una presenza al di sotto del 50% e nei casi ancora peggiori un assenza quasi totalitaria. Questo fenomeno aumenta man mano che i figli diventano più grandi.
In un mondo in cui le avversità sono tantissime e molto variegate, oggi più che mai scuola e famiglia devono collaborare per il bene delle future generazioni. Nel momento in cui abbiamo deciso di diventare genitori abbiamo scelto di adempiere a degli impegni importantissimi: educare, crescere e formare i nostri figli. Partecipare a questi incontri è segno di responsabilità individuale e sociale cui nessuno si dovrebbe sottrarre se non per impedimenti oggettivi improrogabili.
In queste occasioni in particolare si vanno a eleggere i rappresentanti dei genitori nelle varie classi ossia di coloro che dovranno farsi portavoce d'interessi, opinioni, esigenze e sentimenti degli altri genitori della classe ed essere il tramite tra l'istituzione scolastica e le famiglie degli alunni. Questo ruolo va svolto col massimo impegno e massimo rispetto per le componenti docenti e per i tutti genitori, nessuno escluso.
È importantissimo dare delle informazioni complete a tutti nei modi più appropriati; se ci sono genitori stranieri può essere un segno di accoglienza fornire loro le informative nelle loro lingue (a tal proposito ci sono siti di traduzione che forniscono tali servizi). Qualora si rilevano problemi di classe le rappresentanti possono convocare un’assemblea dei genitori usufruendo dei locali della scuola previa richiesta al dirigente scolastico. Nell’assolvimento di questo ruolo bisogna essere elemento di unione e mai di divisione.
Tutti possono essere rappresentanti: è un piccolissimo servizio che si offe ai propri figli e alla società .