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Gianvito Zarlenga, 80 km all'andata e 80 al ritorno, per un saluto speciale al mare di San Salvo

Una corsa da Isernia per vivere l'emozione del "grande fratello" azzurro

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Tanti i sansalvesi che oggi passeggiavano sul Lungomare: a piedi, in bici, o sulla battigia  appena lambita dalle onde.  Il  nostro mare,  ha i suoi “innamorati”  ad ogni ora  e tutto l’anno ma, al tramonto, di un caldo giorno di sole - che dovrebbe essere di inizio inverno  - essi  si moltiplicano.

Incontriamo Gianvito Zarlenga di Isernia che, sulla nostra spiaggia, ha  trascorso  tanti giorni  quest’estate  poi,  il  “Meteo  matto” che continua a sorprendere,  tra pioggia, vento e schiarite,  lo ha distaccato con dispiacere. Oggi, che tradizionalmente doveva essere una giornata di uggiosa nebbia, il sole lo ha spinto nuovamente sul nostro litorale -  forse per l’ultima volta -   prima del maltempo, dell’autunno avanzato e del freddo pungente. Ed eccolo, sorpreso dall’obiettivo mentre fa scorta di “energia  calda e azzurra” da riportare in città.

Ama il mare e il sole Gianvito, decisamente  e,  alla domanda di esprimere a parole  l’emozione che “dall’incontro” gliene deriva, dopo tanta strada e senza compagnia,  risponde: “per sentirmi sandwich felice tra due.. carezze: quella del mare e quella del sole”. Confessa di non  sentire  freddo con il suo torace nudo  e ancora: “.. ho liberato la mia pelle,  anche per liberare qualche piccola oppressione, me ne vado rigenerato". Una piccola/grande terapia che la natura ci dona senza nulla chiedere, se non l’invito a rispettarla per non devastare ulteriormente le ferite che dissennatamente le abbiamo inflitte.

Foto: Ines Montanaro
 

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