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Lo yoga a San Salvo

Intervista alla maestra Rebecca Di Clemente

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Qualche anno fa per gioco e per curiosità ho deciso di partecipare ad una lezione di yoga e ne sono uscita sconvolta. Immaginavo che consistesse in qualche esercizio di stretching abbinato al profumo dell’incenso e qualche ohm ripetuto. Avevo paura che mi scappasse anche da ridere. Non è stato affatto così. Seguendo la voce dell’istruttrice il mio respiro ha guidato il mio corpo e ha aperto pian piano tutti i suoi punti inflessibili. Non è il corpo, ma è la mente ad essere rigida. A fine lezione ho sentito una profonda stanchezza e allo stesso tempo un profondo rilassamento. Finalmente ho avuto per la prima volta consapevolezza del mio corpo.

La parola yoga deriva dal sanscrito, la lingua dell’antica India. Significa unione, integrazione o totalità. Si tratta di un approccio alla salute che promuove la collaborazione armonica di tre componenti dell’essere umano: corpo, mente e spirito. La disciplina è antichissima e sta spopolando da qualche anno anche a San Salvo. A tal proposito abbiamo intervistato l’istruttrice sansalvese Rebecca Di Clemente.

Quando è nata la tua passione per lo yoga?
Mi sono avvicinata allo yoga grazie a mia madre Loredana che mi ha trasmesso l’amore per l’Oriente. Il mio approccio alla cultura orientale è iniziato dai libri, in particolare a 16 anni ho letto Stanotte la libertà di Dominique Lapierre e Larry Collins, un excursus sulle fasi storiche e sociali dell’indipendenza dell’India grazie ad una manovra non violenta. Sono rimasta affascinata dalla storia dell’India in quanto è l’unico Paese che ha ottenuto la l’indipendenza senza spargimenti di sangue, senza guerre civili, senza violenza, seguendo i precetti di Gandhi. Nelle mie letture ho scoperto che l’India è una delle Nazioni più spirituali della Terra, è uno dei pochi posti dove l’anima e lo spirito hanno più peso rispetto alla cultura Occidentale, non a caso lo yoga nasce proprio in India.
Solo da poco lo Stato indiano ha fondato il primo ministero dello Yoga, perché è una delle discipline che procurano maggiore benessere alla società. Secondo un recente studio se il 5% della popolazione mondiale praticasse yoga ci sarebbero molte meno guerre.
Il primo impatto con le discipline olistiche è avvenuto quando avevo 13 anni. Ho frequentato a Termoli corsi di ginnastica posturale di gruppo ispirati alle regole di Françoise Mézières e Monari, i dottori che fondarono la fisioterapia in Occidente partendo dallo yoga.
Durante i miei anni universitari a Roma ho seguito per cinque anni il corso di Hatha Yoga. Tornata a San Salvo, grazie al consiglio di un’amica, ho frequentato il corso del maestro Donato Miglionico che l’anno successivo mi ha proposto di approcciarmi all’insegnamento della disciplina. Così sono diventata allieva/maestra. Donato non solo mi ha insegnato lo yoga ma anche come insegnare lo yoga. Di solito i maestri difficilmente svelano i propri segreti, difficilmente espongono il proprio metodo, si tende sempre a custodirlo gelosamente, in tutti campi. Ho capito che questa passione poteva diventare una vera e propria professione. Nel 2013 a Roma ho frequentato il corso annuale di formazione di insegnanti di yoga presso una scuola di discipline olistiche. È stato solo l’inizio di un percorso ancora lungo, che necessita allentamenti e aggiornamenti.  

Esiste un solo tipo di yoga?
No, quello dello yoga è un mondo vasto. Io pratico lo Hatha Yoga, basato sulla pratica di 'asana' ovvero di posizioni del corpo, 'pranayama', cioè esercizi di respirazione e controllo del respiro e 'yoganidra' ovvero meditazione guidata attraverso la voce mentre il corpo e la mente rimangono in uno stato di veglia costante.

Qual è la funzione dello hatha yoga?
Lo yoga in sanscrito significa unire, collegare. È un’interconnessione in cui ci accorgiamo che una parte di noi esiste in ogni cosa e viceversa. Infatti attraverso la pratica di 'asana' cerchiamo di assomigliare a tutto ciò che conosciamo nell’Universo, ad esempio assumiamo la posizione dell’albero, del pesce, della montagna e molto altro per cogliere la natura essenziale e quindi sperimentiamo una connessione profonda con tutto ciò che ci circonda.
Hatha yoga è lo yoga dell’equilibrio mentale e spirituale. Secondo la filosofia indiana la luna nel corpo presiede il canale energetico sinistro (ida nadi) e il sole quello destro (pingala nadi). Idealmente si cerca di raggiungere l’equilibrio tra i due imparando a gestire entrambi i tipi di energia, imparando a godere della luce lunare tanto di quella solare.

Com’è recepito lo yoga  a San Salvo?
Negli ultimi anni a San Salvo ho avvertito un forte avvicinamento alle discipline olistiche, allo yoga e anche al biologico. C’è un ritorno all’essenziale, una maggiore attenzione al benessere dell’anima e del corpo.
Anche Papa Francesco ultimamente ha riconosciuto lo yoga come pratica non più esoterica ma di importante elevazione spirituale.

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