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Addio scuola primaria

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Quanti timori animano il passaggio dalla scuola primaria alla scuola media. Le voci che popolano questi momenti (spesso negativi) sommato alla piena consapevolezza che i propri figli stanno entrando in una fase della vita che è allo stesso tempo bella ma anche molto critica (l’adolescenza) destano nel cuore dei genitori timori e speranze.

I “bambini” stessi percepiscono questo cambiamento: sanno che non saranno più seguiti da quelle insegnanti che sono state quasi delle mamme nel settore scolastico; e probabilmente molti degli amici conosciuti e apprezzati nella primaria non saranno più in classe con loro. I sentimenti sono quelli dei film con Paolo Villaggio “io speriamo che me la cavo”.  

Questo addio alla primaria è accompagnato dalla recita di fine anno che acquisisce un valore  diverso rispetto a quella degli anni precedenti. Abbiamo voluto percorrere un viaggio tra le recite 2015 dei bambini delle classi quinte di San Salvo. 

Le quinte di Sant’Antonio hanno lavorato sul progetto "Educare per crescere nella legalità" e hanno partecipato a “Il canto degli Scugnizzi” tenutosi a San Salvo il 30 maggio scorso.

I ragazzi della quinta A di via Verdi hanno interpretato “Il Piccolo Principe”, opera di Antoine de Saint-Exupéry: un racconto molto poetico che affronta temi come il senso della vita e il significato dell'amore e dell'amicizia.

La quinta B di Via verdi ha portato in scena il musical Il fantasma di Canterville,  un celebre racconto umoristico giovanile di Oscar Wilde che mette ad ironico confronto le fatiscenti tradizioni dell'Inghilterra della fine '800 e la scanzonata spontaneita' degli americani. Scopo del musical è stato quello di trasmettere un messaggio positivo: solo l'affetto,la comprensione e la disponibilita' verso chi e' diverso,emarginato e sofferente puo'alleviare il dolore altrui e rendere migliori.

Le classi quinte di via Ripalta dopo un percorso didattico sulla convenzione ONU per i diritti dell’infanzia (che ha compiuto 25 anni) hanno portato in scena "IL TRENO DEI DESIDERI". Attraverso la finzione scenica i ragazzi intraprendono un viaggio fantastico tutto giocato sulle emozioni e i sentimenti dei protagonisti che imparano a difendere i loro diritti, a comprendere ed aiutare gli altri. Il saggio capotreno parte insieme ad un gruppo di viaggiatori alla scoperta di strani paese dove i diritti dei bambini vengono calpestati.....ma alla fine tutti tornano a sperare.

Gli alunni della classe V^ del plesso "Marinelle", in collaborazione con i compagni delle altre classi, si sono esibiti in una rappresentazione teatrale dal titolo : "Le Regole del Gioco". Canzoni ritmate e coinvolgenti si sono alternate a dialoghi ed hanno sintetizzato le tematiche riguardanti i diritti basilari dei bambini e le principali regole di comportamento, indispensabili per assicurare una buona convivenza tra le persone. 

Le classi quinte di Via De Vito hanno portato in scena uno spettacolo teatrale “Che confusione nella cucina di Peppone” che ha concluso un progetto didattico sulla sana alimentazione dal titolo: “Si è ciò che si mangia”. Esso ha voluto riassumere in maniera simpatica, sullo stile di una commedia brillante, le caratteristiche nutritive dei principali alimenti: carne, pesce, latte, formaggio, frutta, verdura e pasta.

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