L'8 marzo è la giornata mondiale delle donne, il mio pensiero commosso va a tutte le donne del mondo, costrette a fuggire dalle loro case per le guerre, le persecuzioni, le calamità naturali, la fame ed altro.

Penso a quelle donne, costrette a scappare con i propri figli, tenuti per mano sotto il rumore pauroso e assordante delle bombe che cadono.

Quelle donne che  si sono trovate a partire senza preavviso,con il freddo pungente di una primavera che tarda ad arrivare,con i figli poco più che neonati avvolti nelle coperte.

Donne che si sono dovute fare forti, per poter sopravvivere e far sopravvivere i propri figli, una forza che solo l'istinto alla sopravvivenza ti può dare, donne che hanno lasciato i loro mariti e compagni a combattere, con l'incertezza di rivedersi , donne che hanno indossato una divisa militare e sono sul campo di battaglia, pronte a una lotta di resistenza cupa.       Quanto dolore per quelle donne che sono morte e hanno visto morire i propri figli in fondo al mare.

Dopo aver visto l'inferno, queste donne crederanno ancora nel Paradiso? Crederanno che prima o poi tornerà il sole ? Mi auguro che trovino la forza per resistere e sopravvivere,per dare un futuro e una speranza migliore ai loro figli.

Voglio riportare una citazione di oltre 170 anni fa fatta da un grande patriota italiano: (Giuseppe Mazzini) Amate, rispettate la donna. Non cercate in essa solamente un conforto, ma una forza, una ispirazione, un raddoppiamento delle vostre  facoltà intellettuali  e morali. Cancellate dalla vostra mente ogni idea di superiorità :non ne avete alcuna. Un lungo pregiudizio ha creato,con una educazione disuguale   e una perenne oppressione di leggi,quell'apparente inferiorità intellettuale, dalla quale oggi argomentano  per mantenere l'oppressione.                    

Meditiamo e facciamo nostre queste sublimi parole.

Auguro a tutte le donne, il raggiungimento della piena e totale parità di diritti, di libertà e di rispetto.