Et oui mon amour, « aimer, c’est ce qu’il y a plus beau »…
È proprio cosi amore moi, amare è la cosa più bella che ci sia e tu me l’hai insegnato …
Sembrano cosi lontani quei giorni quando eri ancora un ciufolo dentro la mia pancia eppure sono passati solo 8 anni, 8 bellissimi anni, 8 meravigliosi anni, gli 8 anni migliori della mia vita.
Quante emozioni quel 30 ottobre, una deliziosa pasta al salmone che non ho mai digerito e una corsa notturna in ospedale per capire cosa stesse accadendo. Per un attimo mi sono detta…”azz, non posso rinviare il parto, non è un esame , non posso neppure chiedere al dottore di posticiparmelo al pomeriggio…”eh no, non era un esame di procedura, era un parto, dovevi nascere … avevi tirato un calcio e volevi uscire…
31 ottobre 2003, le 6:46 h , 46 cm e 2,600 kg, femmina, Aurora Francesca .
Che mamma strana che ti ritrovavi…tutte le altre bimbe avevano i combinati rosa o fucsia o panna o crema, io ero l’unica con il marrone e il celeste a righe, eppure sapevo da 6 mesi che eri una femminuccia … ebbene si, volevo che tu fossi diversa, non omologata agli standard… insomma, tu non eri una bambina normale, eri Aurora, e ti volevo diversa dalle altre. Nemmeno ventiquattro ore dopo, tutina di ciniglia rosa confetto…neppure i punti della cicatrice erano riusciti ad impedirmi di “omologarti agli standard”.
Adorabile amore mio, bellissima è dir poco, bella, bella, si amore mio eri e lo sei ancora
Che brava che eri, la notte mi permettevi di dormire tranquilla…(certo, c’era papone che dormiva con te in sala e io in camera serena nel lettone…)
Non posso negare che mi hai accompagnata ovunque, per otto anni la mia ombra, viaggi, esami, camerini dei negozi, cinema, colloqui di lavoro, visite mediche, ovunque, quando dico ovunque è ovunque…mai un attimo sola, mai…mai un minuto a tu per tu con me stessa…maiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii, neppure in bagno.
Perdonami per tutte le volte che ti ho raccontato di Ginghembina e Ginghembona, lo avrai capito che eri sempre tu la protagonista della storia, che Ginghembina era la bambina gentile che dormiva senza storie e che tu eri Ginghembona che volevi una storia a tutti i costi … sempre la stessa, ripetuta all’infinito e sotto le coperte al tuo fianco, dentro un lettino da principessa …
Il letto? Vogliamo dimenticare il letto nuovo? 2 mesi di attesa, 4 settimane imballato sul pianerottolo, 2 giorni nel corridoio smontato e 18 ore per montarlo … un letto a castello da sogno, per dormirci e rilassarci … vero? Magari! Salti, capriole e acrobazie … il letto amore mio, te lo ripeto, non è una palestra!
Perdonami per quel riso salatissimo… e perché quella ciambella calda che ci ha fatto male per tutto il giorno?
Perdonami per tutte le volte che ti ho ripetuto che non si mangia sul divano davanti la tv…perdonami per avertelo detto e ridetto come un martello pneumatico proprio mentre mangiavi sdraiata sul divano…davanti la tv…con il telecomando in mano.
Nega, nega, nega sempre con papone che il telecomando del decoder cadeva… era colpa delle pile se non funzionava.
Quanti ricordi amore mio , tanti, infinti, intensi, vivi, ogni secondo impresso nella mia mente ed ogni attimo saldato nel mio cuore, un cuoricino che batte forte forte per te e che ascolto ogni giorno cercando di dare il massimo e di non sbagliare.
E’ difficile non sbagliare, essere un bravo genitore è un’impresa impossibile, ma cresco ed imparo ogni giorno assieme a te.
Forse non ti ho dato quello che anch’io in primi avrei voluto, ma non possiamo guardare indietro, dobbiamo concentrarci sul nostro presente e da qui guardare avanti, sempre avanti…
Amore mio, ti faccio una promessa che devo e voglio portare a termine “ chaque jour de ma vie j’esseyerai de te donner le mieux de moi même et de rendre ton petit cœur heureux”…promis
Buon compleanno Aurora Francesca e tanti tanti tanti Auguri Amore mio…..
Aimer, c’est ce qu’il y a plusssssssssssssssssssssssssssss beauuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuu
…Màà .. màà ..mamma…”ge teme” mon amour…