Da anni va avanti più o meno in quasi tutti i paesi del mondo la lotta contro il fumo.
Sono diverse e sempre più originali le sfide lanciate ai “commercianti di morte”, così erano chiamati i produttori di sigarette in un film molto carino intitolato “Thank you for smoking”, ma questa che segue non solo è la trovata anti fumo più originale ma è soprattutto italianissima.
I 390 abitanti di Anterivo, in provincia di Bolzano, stanno trasformando il loro paesino in un laboratorio per un progetto pilota che sia poi da esempio per altre realtà.
Ogni cittadino avrà il compito di segnare i confini di alcune aree che saranno di sua competenza. L’occhio vigile si poserà sul giardino di casa fino al cortile condominiale, ma anche sentieri e piccole porzioni di bosco entro i quali sarà assolutamente vietato fumare. Il territorio di cui si è “custodi” sarà segnalato con delle bandierine con lo scopo di dare anche un impatto visivo, un segnale inequivocabile che la lotta contro le sigarette sta guadagnando terreno.
L’ultima sigaretta in Gran Bretagna sarà spenta nel 2050. Lo scrivono gli analisti di Critgroup in un rapporto che considera anche gli effetti che questo cambiamento porterà nell’industria del tabacco.
Secondo il Telegraph ci vorranno dai 30 ai 50 anni per decretare la fine delle “bionde”. Considerazione fatta calcolando la percentuale dei fumatori che ha chiuso con le “pagliette”.
Il governo britannico annuncia un nuovo giro di vite sulle "bionde", avanzando la possibilità, tra le altre cose, di mettere al bando i distributori automatici di sigarette e far sparire i marchi dai pacchetti.
In Italia, stando ai dati del Ministero della Salute, nell’ultimo anno si è registrato un calo nelle vendite di sigarette del 2,2%. Tradotto vuol dire che nel 2010 sono rimasti sugli scaffali dei tabacchi più di centosei milioni di pacchetti invenduti.
La Guerra è ancora lunga, ma stiamo vincendo sempre più battaglie.
Prossimo obiettivo: convincere il restante 23% di Italiani che non riesce a smettere di sputare fumo.
Beppe De Marco