Immagino che mi stiate leggendo mentre siete a lavoro. Tra una pausa e l’altra un occhio a histonium o sansalvo.net per vedere un po’ “che aria tira”. Considerando che il posto in cui si fa più uso dell’informazione telematica è proprio l’ufficio, ho pensato che questa curiosità avrebbe potuto interessarvi. Lo slogan di un team di manager, evidentemente rampanti e agguerriti, spopola ultimamente non solo in rete (internet), ma anche fra i corridoi di molte aziende importanti, forse anche la vostra : “Il mercato del lavoro è un campo di battaglia e per sopravvivere bisogna essere addestrati”. Questa frase pubblicitaria non è altro che la presentazione per un progetto di addestramento-lavoro atto a rendere i dipendenti più produttivi. Se le prossime settimane doveste riceve dal vostro capo un invito a partecipare ad un corso del genere, quantomeno saprete di cosa si tratta. Il corso per essere più competitivi, produttivi e coraggiosi in ambito lavorativo prevede una prova di sopravvivenza, come foste naufraghi dell’isola dei famosi, ma qui l’sola è dei dipendenti. Fra le simulazioni “simpatiche”, oltre il finto rapimento con tanto di cappuccio in testa e corda legata ai polsi, il corso prevede anche una parte teorica su come sconfiggere la concorrenza. Non so se reagire con entusiasmo o sconforto alla notizia che a coordinare tali prove siano veri uomini della Folgore e dell’Esercito. Forse la mia è solo una voce fuori dal coro, probabilmente invece pensate sia necessario un addestramento del genere per essere più bravi a lavoro. Personalmente l’unica immagine che mi viene in mente è Fantozzi. Credo invece sarebbe stato più utile dare qualche consiglio su come sopravvivere a colleghi non troppo affettuosi o ambienti di lavoro ostili, anche perchè se non c’è un bel clima si lavora male e produce meno. Secondo la Riza Psicosomatica litigare a lavoro è comunque inevitabile, e sarebbe opportuno prepararsi anche ad affrontare in maniera civile un eventuale battibecco. Saper mandare elegantemente a quel paese un collega antipatico non ha prezzo! Beppe De Marco