Andare incontro alle esigenze dei propri cittadini è il compito che s prefigge ogni amministrazione comunale. Non c’è dubbio, quindi, che alla stessa va riconosciuto in partenza l’intenzione, la volontà di raggiungere questo obiettivo.
Ciò doverosamente premesso, faccio qualche considerazione sui provvedimenti adottati nei riguardi dei cittadini automobilisti.
La circolazione delle auto a San Salvo, si sa, non è delle più semplici. Paga, la nostra città, le scelte, molto discutibili, fatte nel corso della caotica espansione urbanistica. Ma tant’è. Guardiamo al presente ed al tentativo, lodevole, di facilitarla, la circolazione.
Merita senz’altro un plauso l’aver permesso alle auto di rientrare, su Via Roma, da Via Cavour. Bene, molto bene!
Spostiamoci, ora su Via Roma. Ci si arriva, come detto da Via Cavour e dalla Villa Comunale (Via Istonia). In entrambi i casi, per l’automobilista che ha la necessità di andare in
Via de Vito e, da qui, in Via Venezia, Via Firenze, Via San Giuseppe, Via Dante ed altre ancora,
è consigliabile, è, anzi, ragionevole risalire Via Duca degli Abruzzi ed accedere, comodamente, nelle suddette strade. Che motivo ha, l’automobilista, di andare prima in Via Roma per poi rientrare in Via Venezia?
Analizziamo, ora, la situazione in cui si trova l’automobilista che ha parcheggiato in P.za Vitale Artese (c/o ex D. C.).
Come fa ad uscirne, arrivare, cioè, in Via Roma, e da qui in altre direzioni, ora che gli viene impedita la discesa di Via Venezia?
Un vecchio sansalvese, quale io sono, dopo varie svolte e con l’aiuto di un filo d’Arianna (la sua memoria), ci riesce.
Mettiamoci, invece, nei panni di un forestiero. Questi, dopo vari tentativi di trovare la strada, dovrà confidare nell’incontro con qualche “angelo della strada” che lo condurrà per mano fuori dal labirinto.
Ritengo che non manchi l’intelligenza per riflettere sull’argomento.
Così, come si diceva all’inizio: cordialmente.
San Salvo, 7 Luglio 2013.