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Limitless

" Non ho manie di grandezza, ho un'autentica ricetta per la grandezza"

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Neil Burger ritorna nelle sale cinematografiche dal 15 aprile 2011, dopo “ The illusionist” ( 2006), con un film altrettanto avvincente ed energico: “Limitless” tratto dal romanzo di Alan Glym “ The Dark fields”. E' la storia di uno scrittore bohemien e squattrinato, Eddie Morra caduto in un delirante vuoto di creatività di fronte al suo primo romanzo che gli è stato commissionato. La goccia a far traboccare il vaso è la decisione di mollarlo della sua fidanzata, Lindy ( Abbie Cornish) donna in carriera, non sopportando più la sua vita da scrittore da quattro soldi. Ma Eddie non sa che la soluzione a tutti i suoi problemi è proprio dietro l'angolo, ed è l'incontro fortuito con un amico di vecchia data, nonché ex-cognato, Vernon spacciatore di alto rango. A guardare a prima vista l'amico scrittore, Vernon pensa bene di offrirgli un farmaco ancora in via di sperimentazione: NZT. L'effetto del farmaco è stupefacente, riesce ad aumentare le capacità cognitive dal 20% al 100%, quindi ad usare tutte le aree del cervello. Una volta presa l'assuefazione è immediata, i risultati immediati! Eddie ritroverà l'autostima in se stesso, trasformandosi in un brillante uomo d'affari e a riconquistare la sua amata Lindy. Da qui si snoda un incredibile thriller, dalla morte di Vernon nel suo appartamento, al pedinamento attento e ossessivo di un tizio sconosciuto dietro Eddie. Causa di tutti i mali? La corsa sfrenata all' NZT. La pellicola è ricca di stratagemmi tecnici come flash back, flash forward in una futuristica New York. Il titolo stesso, “ Limitless” racchiude un'annosa questione etica, qual è il limite, la sottile linea che l'essere umano è disposto a varcare per ottenere fama e successo?
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